Vaccini Covid, la seconda fase in Abruzzo vede un’accelerazione: la regione punta a vaccinare l’intero personale docente entro mercoledì prossimo. Scatta anche l’accordo di reciproco soccorso tra le Asl.
Entro mercoledì 10 marzo la regione Abruzzo punta a vaccinare tutto il personale docente. Questo il traguardo dichiarato dalle Asl, sollecitate dalla Regione a velocizzare la campagna di vaccinazione e ad uniformarne le modalità organizzative su ogni singolo territorio di competenza.
La nuova strategia è stata decisa nell’incontro di ieri a Pescara, presieduto dal governatore Marsilio, con i tre direttori sanitari – di L’Aquila (per la Asl1 Alfonso Mascitelli, fresco di nomina ed insediamento), Chieti e Teramo – il Dg Asl Pescara Vincenzo Ciamponi, l’assessore alla Sanità Nicoletta Verì, il Commissario dell’Agenzia sanitaria regionale, Pierluigi Cosenza, Claudio D’Amario, direttore del Dipartimento Salute e il responsabile della campagna vaccinale, Maurizio Brucchi.
Marsilio ha ricordato la richiesta inoltrata al Governo di vaccinare anche gli studenti maggiorenni. “Stiamo dando priorità alla realtà scolastica, così da poter riaprire le scuole quanto prima. Ritengo contraddittorio, comunque, che si vaccini fino all’ultimo operatore della scuole, senza vaccinare gli studenti. Se il Governo accoglierà la mia richiesta, potremo riaprire almeno le secondarie in maggiore sicurezza”.
L’accelerazione nella campagna di vaccinazione, tuttavia, non è l’unico elemento di rilievo emerso nel vertice di ieri. Come riporta Il Messaggero nell’articolo di Stefano Dascoli, c‘è un accordo di mutuo soccorso tra le Aziende Sanitarie. Se una Asl ha dosi vaccinali avanzate, queste vengono spostate dove c’è bisogno di ulteriori vaccini. Le Asl dell’Aquila e Teramo hanno già dato disponibilità ad aiutare Pescara e Chieti, in questo delicato momento.
Intanto le somministrazioni dei vaccini Covid al mondo scolastico continueranno anche nel weekend.
La fase delle vaccinazioni riguardanti persone con patologie gravi, grafici e croniche, secondo il cronoprogramma, scatterà da metà marzo. Saranno seguite le priorità stabilite dalle linee guida nazionali.