La tragedia

Esplosione in fabbrica, tre morti: dal 1992 in Abruzzo 21 vittime per esplosivi

Sono tre i morti nell'esplosione che si è verificata alla Esplodenti Sabino di Contrada Termini, a Casalbordino: non è il primo incidente che si verifica nella fabbrica che smaltisce e recupera polvere da sparo. Esplosivi killer: in 30 anni in Abruzzo 21 vittime

Sono tre i morti nell’esplosione che si è verificata alla Esplodenti Sabino di Contrada Termini, a Casalbordino: non è il primo incidente che si verifica nella fabbrica che smaltisce e recupera polvere da sparo. In 30 anni in Abruzzo sono 21 le vittime per esplosivi.

Sono da poco passate le 15 quando si sente una forte esplosione provenire dalla Esplodenti Sabino, fabbrica che lavora, tra le altre cose, polvere pirica dagli ordigni recuperati nelle operazioni di bonifica effettuate degli artificieri. Sul posto si recano mezzi di soccorso, vigili del fuoco, ambulanze, anche un elicottero del 118 partito da Pescara.

Quasi subito vengono trovate le tre vittime: sono tre operai, trovati a poca distanza l’uno dall’altro, in una delle casematte dell’azienda.

Le vittime della tragedia sono: N. C. 45 anni; P. P. 45 anni; C. S. 54 anni. Abitano tutti in paesi del circondario.

Da una prima ricostruzione della dinamica della tragedia, ad esplodere sarebbero stati alcuni razzi che i tre operai stavano portando nel deposito per essere smaltiti.

Nessun ferito in quella che si configura come una immane tragedia sulla quale la Procura di Vasto aprirà un fascicolo.

Esplosione in ditta che recupera polvere da sparo: i precedenti

Ancora morti per esplosivo in Abruzzo e ancora un incidente per la Esplodenti Sabino di Casalbordino. Ai tre morti di oggi nella azienda frentana si deve aggiungere Bruno Molisani, che nel 1992 aveva 48 anni e che saltò in aria per colpa di una spoletta che innescò una esplosione. Da allora la azienda frentana ha visto altre sciagure: due i feriti gravi rimasti coinvolti nell’esplosione avvenuta nel 2009. Uno degli operai subì ustioni di secondo e terzo grado su 70 per cento del corpo.

Nel 2015 nella sede di Noceto (Parma) poi altri due operai subirono fratture e ferite gravi a seguito di una nuova esplosione.

Negli ultimi 30 anni si segnalano 10 casi di esplosioni da polvere pirica sia in aziende di fuochi d’artificio o depositi: i più gravi furono quelli di Balsorano (L’Aquila) quando a saltare in aria fu una fabbrica di fuochi d’artificio che provocò 6 morti e 4 feriti.

Altri gravi incidenti da menzionare si registrarono nel 2013 a Cipressi di Città’ S.Angelo (Pescara) con 4 morti tra lavoratori e proprietari di una azienda di fuochi pirici, a cui si aggiunse tragicamente a distanza di 6 mesi il decesso del vigile del fuoco Berardinucci per le ferite causate da una ulteriore esplosione posteriore, a cui è stata intitolata successivamente la caserma del Corpo a Pescara.

Esplode fabbrica fuochi artificio, quattro morti

L’anno successivo fu la volta della tragedia di Tagliacozzo (L’Aquila) quando nel luglio del 2014 saltò in aria l’azienda Paolelli uccidendo sul colpo 3 persone.

Esplode fabbrica fuochi d’artificio nell’Aquilano

Con la tragedia di oggi nella fabbrica Esplodenti di Casalbordino sale così a 21 il calcolo tragico delle vittime in Abruzzo dal 1992 ad oggi.

Esplosione alla Esplodenti Sabino, il cordoglio

“Sono profondamente rattristato nell’apprendere dell’esplosione avvenuta a Casalbordino presso la Esplodenti Sabino, fabbrica di fuochi d’artificio. Giunga il mio messaggio di cordoglio alle famiglie per la perdita dei propri cari“, lo dichiara Luigi D’Eramo, deputato e segretario Lega Abruzzo.

“L’esplosione avvenuta nel pomeriggio a Casalbordino, a seguito della quale hanno perso la vita diverse persone e altre sono rimaste ferite, rappresenta una notizia tragica, che ci lascia sgomenti e che apre una grave ferita nel nostro territorio. Siamo in stretto contatto con le autorità per conoscere l’evoluzione degli interventi e per poter dare il nostro pieno supporto agli operatori presenti sul posto. In questo momento di grande dolore, intendo esprimere tutta la vicinanza del gruppo consiliare del MoVimento 5 Stelle alle famiglie delle vittime e all’intera comunità”, Lo afferma il Capogruppo M5S in Regione Abruzzo Sara Marcozzi.

Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, dopo essere intervenuto in Consiglio regionale per manifestare la vicinanza ai familiari delle vittime dell’incidente di Casalbordino e il cordoglio della giunta e del consiglio, ha lasciato i lavori dell’aula per raggiungere il luogo dell’esplosione.

(in aggiornamento)

 

leggi anche
Yacht a fuoco al largo di Tortoreto, tutti salvi
Cronaca
Esplosione in ditta recupero polvere da sparo, ci sono vittime
vittime Casalbordino
Cronaca
Esplosione a Casalbordino, 2 indagati per la morte dei 3 operai
crollo San Pio
Cronaca
Crollo San Pio delle Camere, morti sotto le macerie: ora come 12 anni fa
sabino esplodenti incidente casalbordino lavoro
Cronaca
Un altro incidente alla Sabino Esplodenti, tre vittime