Cronaca

Incendi Arischia, completata bonifica dei boschi

Bonificati i boschi dopo gli incendi che hanno colpito Arischia e Pettino questa estate. 190 mila euro l'importo.

Sono finiti i lavori di bonifica dei boschi dopo gli incendi che hanno devastato la zona di Arischia la scorsa estate.

Gli incendi della scorsa estate hanno distrutto centinaia di ettari di boschi tra Arischia e Pettino. I lavori di bonifica sono finiti a metà novembre; la ditta che li ha eseguiti è la Gheller di Vicenza. Il costo è stato di 190.000 euro, con fondi stati stanziati dalla Regione.

Bonifica boschi Arischia, la determina

“A seguito degli incendi che si sono sviluppati nel Comune dell’Aquila, nella zona di Arischia a partire dal 30 luglio 2020 – si legge nella determina riportata dal Centro con la quale si prende atto del lavoro fatto – sono stati eseguiti interventi di messa in sicurezza che hanno interessato il corso del torrente Pescine ricadente in parte sul territorio del Comune dell’Aquila e in parte sul territorio del Comune di Pizzoli. In particolare sono state individuate due aree di intervento all’interno delle quali sono stati eseguiti lavorazioni di sistemazione delle sponde, risagomature dell’alveo, ripristino del canale di scorrimento, posa in opera di drenaggi superficiali e pulitura delle briglie esistenti”.

Sempre la determina ricorda come “a seguito dell’incendio e della devastazione dei boschi con la necessaria e inevitabile chiusura di fossi di scolo anche per la realizzazione della pista tagliafuoco, si tenne una riunione urgente dei rappresentanti di tutti gli enti coinvolti e in tale sede fu condivisa in modo unanime la necessità di procedere alla urgente bonifica delle zone interessate per evitare ulteriori danni”. 

“Inoltre, su richiesta dell’Ente Parco Gran Sasso-Monti della Laga, sono state eseguite opere di recinzione di specie vegetali protette e in via di estinzione, realizzate 8 palizzate per ripristino sponde, mediante infissione di pali di acacia e piantumazione di piante di roverella, pulizia di scarpate stradali e fluviali invase da rovi, arbusti ed erbe. Durante l’esecuzione dei lavori e a seguito di una più puntuale ricognizione dei luoghi, è sorta la necessità di dover eseguire ulteriori opere rispetto a quelle determinate nella stima preliminare della Regione. Il Comune ha redatto una perizia suppletiva per circa 50.000 euro”.

 

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