L'aquila

L’Abruzzo torna in zona rossa, il TAR sospende l’ordinanza di Marsilio

Il TAR sospende l'ordinanza di Marsilio, l'Abruzzo torna in zona rossa.

Tar L’Aquila sospende ordinanza Abruzzo sulla zona arancione, si torna in zona rossa ma solo per un giorno.

Il Tar dell’Aquila ha accolto la richiesta avanzata dal Governo di sospensiva dell’ordinanza del presidente della Regione Abruzzo Marsilio. La pubblicazione del decreto dei giudici amministrativi dovrebbe avvenire a breve. L’Abruzzo con l’ordinanza era di fatto passato da un regime di zona rossa ad arancione. Adesso, quindi, il ritorno al rosso, ma la cabina di regia settimanale che si riunisce oggi ha già approvato il passaggio alla zona arancione, questa volta dal livello nazionale. “Pochi minuti dopo la pubblicazione della sentenza del Tar, – ha infatti annunciato Marsilio – ho ricevuto la telefonata del ministro Speranza che mi trasmette il testo dell’ordinanza, alla sua firma questa sera, che riconosce l’Abruzzo in zona arancione. A partire da domenica. Si consuma così uno di quei capolavori di burocrazia amministrativa che rende le istituzioni incomprensibili ai cittadini”.

“La pervicace azione del governo – ha commentato il presidente della Regione Marco Marsilio all’esito dell’udienza – produce come risultato l’insensato e schizofrenico ritorno in zona rossa, per un giorno, di una regione che da due settimane mostra valori stabilmente arancioni, ormai persino tendenti al giallo. Dopo che il Tar ha negato per due giorni l’esistenza di un “pericolo” così grave da giustificare un provvedimento d’urgenza, era chiaro che oggi il governo avrebbe potuto provocare solo il risultato di vedere una regione cambiare colore tre volte in tre giorni. Incuranti delle conseguenze pratiche nella vita delle persone, pur di poter esibire lo scalpo del reprobo Abruzzo. Mi sento con la coscienza a posto: ho tutelato la salute dei cittadini adottando senza indugio le misure restrittive necessarie, e ho agito di conseguenza quando i dati mostrano un numero di guariti doppio o triplo dei nuovi contagiati da una settimana, tenendo conto della tenuta economica del territorio. A un atteggiamento pragmatico e aderente alla realtà dei fatti, il governo preferisce una rigida e tetragona applicazione burocratica delle norme. Rifiutandosi, come ha fatto sin dal 2 dicembre scorso, di applicare un potere di deroga che è previsto dalle norme stesse, senza dare nessuna spiegazione di questo rifiuto”.

Abruzzo torna in zona rossa per un giorno, il ministro Boccia sulla decisione del Tar

“Con la sentenza del Tar Abruzzo, che ha sospeso l’ordinanza del Presidente Marsilio, che aveva autonomamente portato la Regione da zona rossa ad arancione, è stato ripristinato il principio della tutela prioritaria della salute. È necessario sempre lavorare insieme, soprattutto quando si devono prendere decisioni che impattano sulla tutela della salute dei cittadini; è necessario sempre rispettare le regole comuni, che insieme ci siamo dati, praticando il principio costituzionale di leale collaborazione tra livelli istituzionali”.

“Il governo è sempre stato e continuerà ad essere al fianco dei cittadini abruzzesi, per rafforzare le reti sanitarie e ristorare tutti i comparti economici costretti a fare duri, ma necessari, sacrifici per proteggere la vita difendendo la salute di tutti. Non è tempo di polemiche ma di riprendere con il Presidente Marsilio un lavoro comune”. Così il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia.

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