Emergenza Covid 19, il ministro Boccia annuncia l’impugnativa sull’ordinanza della Regione Abruzzo sulla zona arancione.
“Stamattina presentiamo l’impugnativa“, contro l’ordinanza della regione Abruzzo. Lo ha detto il ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia, ad Agorà, su Rai3. “Serve a tutelare gli abruzzesi”, ha aggiunto. “Quella scelta unilaterale del governatore Marsilio – ha sottolineato – ha messo in difficoltà l’intero sistema a partire dai sindaci, agli amministratori, ai dirigenti scolastici. Qualcuno deve preoccuparsi ed occuparsi del rispetto delle regole”.
All’impugnativa si è giunti dopo che il presidente Marco Marsilio ha firmato, nella serata del 6 dicembre, l’ordinanza che “anticipava” la zona arancione al 7 dicembre, almeno per quanto concerne l’apertura degli esercizi commerciali. L’apertura scuole era infatti rimandata ad oggi, 9 dicembre, quando sarebbe dovuta iniziare “ufficialmente” la zona arancione.
Da lì la diffida del Governo che nella mattinata del 7 dicembre aveva inviato una nota al presidente della Regione, intimando il ritiro dell’ordinanza. Marsilio però aveva risposto picche: “Non voglio medaglie – aveva detto Marsilio in conferenza stampa – se ho salvato delle vite anticipando la zona rossa rispetto alle indicazioni del Governo, ma non voglio nemmeno passare da criminale per questi due giorni in una situazione in cui l’RT è inferiore a 1 e i parametri relativi ai posti letto in terapia intensiva e in area critica sono nella media nazionale”.
Infine, quindi, è arrivata l’impugnativa di cui saranno da verificare gli effetti, considerato che ormai i due giorni di “anticipo” sono ormai passati.