Cronaca

L’Aquila, furto in ospedale: svuotato portafogli a un anziano morto per Covid 19

Furto all'ospedale San Salvatore, svuotato portafoglio ad un anziano ricoverato per covid 19 e poi deceduto. La denuncia del figlio.

Un uomo di 80 anni originario di Ovindoli e morto a causa del Covid 19, è stato derubato dei soldi che aveva nel portafoglio durante la sua degenza in ospedale a L’Aquila.

L’uomo, dopo una breve lotta contro il Covid 19, è morto sabato scorso. Gravato da altre patologie preesistenti, era stato portato in ospedale dai figli il 10 novembre.

A denunciare il furto, il figlio dell’anziano, deluso e arrabbiato per il trattamento ricevuto probabilmente da qualcuno interno all’ospedale, dal momento che da settimane sono sospese le visite dei parenti ai pazienti.

“Mio padre – racconta al Capoluogo il figlio – è stato violato 2 volte: dal virus che me lo ha portato via così velocemente e dal furto compiuto dalle mani luride di qualcuno che ha rubato i pochi soldi che aveva con sé mentre lottava per la vita!”.

“In famiglia siamo disperati, la morte di papà ci ha lasciati senza parole e questo furto, seppur non significativo nel suo valore materiale, ci ha fatto capire quanto possa fare schifo l’animo umano. Di questi tempi in ospedale non può entrare nessuno, anche noi abbiamo dovuto lasciare papà al pronto soccorso… Chi può essere stato?”.

“Papà soffriva di fibrosi polmonare ed era anche cardiopatico, con questa forte ondata di contagi da Covid 19 non siamo stupiti dell’epilogo, stava già poco bene. Ciò che mi disgusta è il trattamento riservato a chissà quanta altra gente nelle sue condizioni”.

“Quando è stato ricoverato ha potuto portare dietro poche cose, siamo tornati noi la sera per fargli avere alcuni indumenti e il giorno dopo i soldi erano già spariti”.

Il padre, rimasto lucido quasi fino all’ultimo, aveva lamentato del furto già il giorno dopo dal ricovero. “Lo abbiamo sentito, stava bene, era positivo al Covid 19 ma stava cercando di reagire.  Era dispiaciuto per quanto accaduto avendo sempre dato valore al denaro e avendoci insegnato a non rubare, ma a guadagnarci il necessario”.

“Dal pronto soccorso dopo un giorno è stato trasferito a Malattie infettive e quando stava dentro al reparto si è reso conto che gli mancavano i soldi. Chiunque sia stato ha compiuto un gesto veramente vile nei confronti di una persona che stava soffrendo moltissimo. Probabilmente il furto è stato compiuto durante il passaggio da un reparto all’altro”.

Dopo questo episodio, nel giro di pochi giorni il papà e morto e adesso il figlio ha provato a mettersi in contatto con la Asl 1 per denunciare l’accaduto.

“Non voglio nulla, ma sono cose che non devono accadere più. Gli ospedali causa Covid 19 sono al collasso e sappiamo benissimo la mole di lavoro, ma evidentemente tra gli operatori e i dipendenti c’è qualche ladro. Non è giusto, la gente sta morendo e sta soffrendo, lontana dai proprio cari e senza il conforto di una visita. In ogni caso non siamo riusciti a parlare con nessuno per denunciare quanto successo”.

“Ho provato a contattare la direzione della Asl 1 tramite il numero pubblico ma nessuno mi ha mai risposto, ho chiamato l’ufficio stampa dell’ospedale per sapere a chi potessi rivolermi ma nessuno sapeva niente”.

Il dato di fatto è che nell’area Covid 19 ti spogliano di tutto, in alcuni casi anche della dignità e ti ritrovi a piangere un tuo caro violato anche nei suoi effetti personali“, conclude.