Attualita'

L’Aquila, le celebrazioni per il 4 novembre alla Villa comunale

Le celebrazioni del 4 novembre a l'Aquila, il giorno dell'Unità nazionale e delle Forze armate.

Le celebrazioni del 4 novembre a l’Aquila, il giorno dell’Unità nazionale e delle Forze armate.

Si è svolta questa mattina alla Villa Comunale la cerimonia di commemorazione del 4 novembre per il Giorno dell’Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate. All’evento, in considerazione delle restrizioni attualmente in vigore per il contenimento della situazione epidemiologica in corso nel nostro paese, hanno preso parte esclusivamente il Prefetto dell’Aquila, Cinzia Torraco, il Sindaco della città, Pierluigi Biondi, ed il Colonnello Marco Iovinelli in rappresentanza delle Forze Armate. È stata deposta una corona presso il Monumento ai Caduti ed osservato un minuto di raccoglimento.

celebrazioni 4 novembre

Il Prefetto dell’Aquila, in occasione della ricorrenza odierna, pur nella considerazione che l’attuale pandemia costringe tutti a celebrare la giornata in forma ridotta, ha rivolto “un momento di doverosa memoria nel ricordo di tutti i Caduti che hanno combattuto fino all’estremo sacrificio, credendo in un futuro di libertà, democrazia e identità nazionale e favorendo quel processo ricostruttivo di unità e solidarietà che costituisce un patrimonio fondamentale per il nostro Paese. Le donne e gli uomini delle Forze Armate rappresentano una importante risorsa anche in questo particolare momento, continuando altresì a fornire il loro prezioso contributo nell’Operazione Strade Sicure. Il Prefetto intende trasmettere inoltre la sua riconoscenza a tutti coloro si trovano in prima linea in questi mesi difficili; agli operatori della Sanità, alle donne e gli uomini delle Forze dell’ordine, alla Protezione Civile, ai tanti volontari, che garantiscono la sicurezza e il sostegno nell’emergenza”.

sebastiano favero

Il 4 novembre e gli Alpini.

“Il 4 novembre, celebrato come festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, – ricorda Sebastiano Favero, Presidente dell’Associazione Nazionale Alpini – è per l’Italia la data della fine della Prima Guerra Mondiale.
Un conflitto che, nel 1918, attraverso il sacrificio di centinaia di migliaia di  giovani, ha sancito la definitiva dimensione nazionale del nostro Paese. Gli Alpini furono protagonisti valorosi di molte battaglie, pagando un tributo pesantissimo. Ma è proprio dalle ceneri di quella terribile esperienza che ha tratto vita la nostra Associazione: la Colonna Mozza sul Monte Ortigara, tragico teatro del dolore, riporta tre semplici parole “Per non dimenticare”.
E noi non abbiamo dimenticato, portando avanti da oltre un secolo valori di amore per la pace, spirito di servizio e sacrificio, rispetto per le istituzioni e solidarietà, soprattutto nei confronti dei più deboli e di chi vive situazioni di difficoltà o emergenza, attraverso milioni di ore di lavoro totalmente volontario. In quest’anno, funestato dalle conseguenze della pandemia, che molti lutti ha causato anche tra le nostre file, abbiamo agito e continuiamo ad agire seguendo la nostra immutata linea di condotta a fianco della nostra gente, nelle nostre contrade. Come noi sono impegnate le Forze Armate, a cui oggi è tributata questa giornata di celebrazione e alle quali, a cominciare dalla Truppe Alpine, siamo indissolubilmente legati, perché è proprio dalla esperienza in divisa, durante la “naja”, che la nostra Associazione ha tratto doti e valori che le sono unanimemente riconosciuti. E con le Forze Armate ci impegniamo oggi anche concretamente sul terreno nelle grandi operazioni di Protezione Civile, purtroppo sempre più indispensabili. Proprio per questo ci stiamo adoperando affinché si possa giungere all’istituzione di un nuovo servizio per i giovani che, in forma moderna e condivisa, possa riportarli ad essere protagonisti di un impegno concreto a favore della Patria. Rivolgendo quindi il nostro riconoscente pensiero a quanti si sono sacrificati per l’Unità Nazionale, oggi, 4 novembre, non possiamo che ribadire il nostro sostegno ai valori che l’hanno generata ed essere a fianco delle Forze Armate nel loro operare al servizio del Paese. Viva l’Italia, viva le Forze Armate e viva gli Alpini”.