Cronaca

L’Aquila, spaccio di droga alla fermata del bus: un arresto e una denuncia

Spaccio a L'Aquila, un arresto e una denuncia ai danni di un 30enne e un 19enne.

Spaccio a L’Aquila, un arresto e una denuncia per due cittadini nigeriani.

Nel pomeriggio dello scorso mercoledì 21 ottobre, a L’Aquila, il personale della Squadra Mobile ha tratto in arresto A.F., 30enne, e denunciato in stato di libertà O.T., 19enne, entrambi cittadini nigeriani, colti nella flagranza del delitto di spaccio di sostanza stupefacente.

Gli investigatori, impegnati in un servizio di controllo del territorio per la verifica del rispetto dell’attuale normativa anti contagio, giunti nei pressi della fermata degli autobus di via della Croce Rossa, hanno notato un ragazzo straniero (O.T.) e una ragazza italiana (Z.A.) che, con fare sospetto, camminavano avanti e indietro lungo la fermata.

Poco dopo, è giunto a piedi un altro ragazzo straniero (A.F.) che ha estratto dalla propria borsa a tracolla due involucri di cellophane e li ceduti al primo ragazzo che, in cambio, ha consegnato la somma di 50 euro: immediatamente dopo O.T. ha ceduto uno dei due involucri acquistati pochi istanti prima alla ragazza.

I poliziotti, che avevano osservato tutta la scena da posizione defilata, sono subito intervenuti e hanno fermato i tre giovani. Hanno accertato che all’interno dei due involucri ceduti da A.K., vi era sostanza stupefacente dalle caratteristiche della marijuana, per un peso di circa 12 grammi mentre, indosso ad A.K., sono stati rinvenuti ulteriori 3 grammi della stessa sostanza.

In virtù di quanto accertato, A.K. è stato tratto in arresto mentre A.F., che aveva consegnato parte della sostanza gratuitamente alla ragazza, è indagato in stato di libertà: entrambi dovranno rispondere dell’illecita cessione dello stupefacente.

La ragazza, invece, è stata segnalata in via amministrativa per l’uso personale della sostanza.

La perquisizione effettuata a casa dell’arrestato ha permesso di sequestrare materiale per il confezionamento della droga (bustine di cellophane, termo saldatore) e due telefoni cellulari.

Questa mattina, l’arresto è stato convalidato dal GIP del Tribunale di L’Aquila, che ha inoltre disposto, nei confronti di A.K., l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari.

Il Questore di L’Aquila, Gennaro Capoluongo, ha voluto sottolineare l’importanza che riveste il capillare controllo del territorio, strumento capace di prevenire e reprimere gli episodi delittuosi.

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