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Traforo Gran Sasso, la pulizia delle gallerie all’esame della Vinca

Traforo del Gran Sasso, oggi all'esame della Vinca la pulizia delle gallerie: traforo a rischio chiusura notturna per oltre 30 giorni. 

Traforo Gran Sasso, oggi all’esame della Vinca la pulizia delle gallerie: traforo a rischio chiusura notturna per oltre 30 giorni.

La Vinca (valutazione di incidenza ambientale), è stata richiesta dall’Ente Parco Gran Sasso-Monti della Laga, che ha interessato anche la Procura della Repubblica di Teramo.

Con la pulizia delle gallerie del Traforo del Gran Sasso si potranno valutare anche eventuali danni alle falde acquifere.

L’intervento porterà a una inevitabile chiusura del traforo per consentire lo svolgimento dei lavori; si parla di circa 38 giorni.

Oggi, data ultima per poter decidere prima di avviare i lavori, la questione sarà sottoposta all’esame del comitato di coordinamento regionale per la Vinca.

La Valutazione di incidenza ambientale ha lo scopo di accertare preventivamente se determinati progetti possano avere una significativa incidenza sulle zone speciali di conservazione, sulle zone di protezione speciale e sui siti di importanza comunitari.

Al proposito l’Ente Parco, nel rispetto dei termini normativamente previsti, ha espresso parere favorevole sulla istanza di Valutazione di Incidenza Ambientale formulata dalla Società Strada dei Parchi SpA ed inoltrata dalla Regione Abruzzo con riferimento alla pulizia delle Gallerie Autostradali del Traforo del Gran Sasso.

“Sono a ringraziare il Direttore Ing. Alfonso Calzolaio ed il personale tutto dell’Ente che – dichiara il Presidente del Parco Tommaso Navarra – nei termini abbreviati imposti dall’urgenza della procedura hanno saputo trovare la positiva sintesi amministrativa che ho auspicato da sempre nel rigoroso ed indispensabile rispetto della normativa applicabile. E’ inutile sottolineare come il percorso amministrativo avrebbe avuto maggiore rapidità laddove fosse stato attivato tempestivamente”.

Si tratta di una delle tante opere messe in stand by dall’emergenza Covid e dal conseguente lockdown.

La società “Strada dei Parchi” adesso dovrebbe dare il via all’operazione di lavaggio e pulizia della calotta del traforo del Gran Sasso. Nell’incontro del luglio scorso tra tutti gli enti interessati era stato stabilito, su richiesta dell’Asl di Teramo e per evitare disagi in piena estate, di eseguire i lavori dopo il 15 settembre.

Al fine di garantire la sicurezza degli acquiferi, Strada dei Parchi SpA ha selezionato e sviluppato un sistema alternativo alle operazioni di idrolavaggio, proponendo un intervento di pulizia a secco della calotta e delle centinature metalliche di protezione localizzata che prevedono la selezione e l’impiego di aspiratori di tipo industriale.

Gli aspiratori industriali di cui si prevede l’utilizzo offrono elevati standard di sicurezza a tutela dell’ambiente, mediante efficaci sistemi di filtrazione dell’aria e di contenimento delle polveri in classe M.

Traforo Gran Sasso: il progetto di pulizia

È emersa la necessità di procedere alla Valutazione di incidenza ambientale prima dei lavori di lavaggio del tunnel autostradale, propedeutici alle indagini sulla sicurezza. Ma i tempi indicati dal ministero dei Trasporti per chiudere l’operazione sono strettissimi.

Il termine concesso dal Mit per la messa in sicurezza del Gran Sasso era quello del 30 settembre. Data la proroga dello stato di emergenza legato al Coronavirus,  si è arrivati al 15 ottobre, ma non si può andare oltre.

“Sono ottimista di natura – dice Corrado Gisonni, il commissario straordinario – ma stavolta la vedo dura. Non credo ci saranno i tempi per arrivare a una definizione complessiva. Pretendere di inscatolare il sistema idrico del Gran Sasso agli standard attuali è impossibile: si tratta di un sistema unico al mondo, che già di per sé sfugge alla normativa. In questo caso la regolamentazione non è applicabile in modo rigido”.

Gisonni è stato nominato a novembre dello scorso anno dal Governo per “sovrintendere alla progettazione, all’affidamento e all’esecuzione degli interventi indifferibili e urgenti, volti a fronteggiare la situazione di grave rischio idrogeologico del Gran Sasso”.

Per il commissario, “L’intervento non ha incidenza ambientale, ma come si fa a valutare preventivamente l’impatto di tecniche mai sperimentate prima? Non ci sono elementi di fatto: sarei stato dell’avviso di procedere con una prova e valutarne gli esiti”.

Posizioni diverse invece quelle dell’Ente Parco. Per Tommaso Navarra, “È necessario rispettare la normativa di Valutazione di incidenza ambientale. Sono sicuro che Gisonni adotterà ogni migliore provvedimento, tecnico e amministrativo, per scongiurare ogni rischio, ivi compreso quello di chiusura. Ad ogni buon conto se Strada dei Parchi o il commissario straordinario ritengono che non sia necessaria la Vinca, possono procedere non avendo il Parco alcun potere impeditivo preventivo“.

Pulizia gallerie Traforo: i tempi di esecuzione

La superficie totale da aspirare è di circa 220 mila mq a partire da un’altezza di 4 metri dalla quota pavimentazione, in entrambe le pareti della galleria, fino a raggiungere il termine della calotta.

Per limitare quanto più possibile la durata dei lavori e terminare entro l’imminente stagione invernale sono previste 15 squadre di lavoro contemporanee con le quali è prevista l’ultimazione in 38 giorni lavorativi. Le particolari condizioni procedurali da adoperare in galleria impongono le lavorazioni nel solo orario notturno, dalle 22 alle 6 del mattino.

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