Decreto agosto

Decreto Agosto salva l’organico Covid, concesso lo smart working

Scuola, il decreto Agosto salva l'organico Covid che non verrà licenziato senza indennizzo e potrà assicurare le relative prestazioni con le modalità di "lavoro agile".

L’organico Covid in forza nelle scuole non è licenziabile: lo stabilisce il Decreto Agosto.

Il nuovo testo di conversione del decreto legge 14 agosto 2020 n. 104 (il cosiddetto Decreto Agosto), relativo a misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia, è stato approvato in via definiva con 294 voti favorevoli e 217 contrari, resta confermato il testo approvato già dal Senato (C. 2700).

Tra le novità introdotte dal maxi emendamento 1900 presentato in Senato ci sono le modifiche all’articolo 32 che hanno introdotto importanti novità per il cosiddetto organico Covid.

L’organico Covid, istituito dall’art. 231-bis della Legge 17 luglio 2020, n. 77, potrà mantenere il contratto in essere in caso di lockdown, svolgendo la prestazione lavorativa in modalità agile.

Il Decreto Rilancio del 19 maggio 2020 convertito con modificazioni dalla Legge 77 del 17 luglio 2020, art. 231 bis, aveva istituto l’organico COVID o organico di emergenza, ovvero posti aggiuntivi di personale docente e ATA che si sommano alle dotazioni organiche ordinarie.

Dunque sarà eliminata la possibilità di licenziare il personale senza indennizzo in caso di sospensione della didattica. Non solo: ci sarà spazio per l’inclusione del personale scolastico dalla modalità di lavoro agile e flessibile.

Questa modalità di lavoro è stata introdotta nei settori pubblici per garantire una maggiore conciliazione tra le esigenze di continuità di erogazione dei servizi in favore dell’utenza e la tutela e sicurezza di lavoratori. Precedentemente il personale scolastico era escluso da questa modalità di lavoro.

Le modifiche introdotte all’articolo 32 consentono all’organico Covid di svolgere la prestazione lavorativa in modalità agile in caso di emergenza epidemiologica e di mantenere il contratto in essere in caso di lockdown, in questo caso svolgeranno la prestazione lavorativa in modalità smart.

Il nuovo testo recita infatti: “In caso di sospensione delle attività didattiche in presenza a seguito dell’emergenza epidemiologica, il personale assicura le prestazioni con le modalità del lavoro agile. A supporto dell’erogazione di tali prestazioni le istituzioni scolastiche possono incrementare la strumentazione entro il limite di spesa complessivo di 10 milioni di euro. Ai maggiori oneri derivanti dal periodo precedente si provvede mediante utilizzo delle risorse del Programma operativo nazionale Istruzione 2014-2020, anche mediante riprogrammazione degli interventi”.

Martedì, con la nota 13 ottobre 2020, n. 1843, il Ministero ha fornito chiarimenti sull’impiego dell’organico Covid-19: rientra nell’ambito dell’organico dell’autonomia, dunque è funzionale alla realizzazione della didattica ed al contenimento della pandemia, ma i tecnici ministeriali escludono la possibilità che possano essere utilizzati esclusivamente per le supplenze.

“Come è noto, ai sensi dell’Ordinanza del Ministro dell’istruzione 5 agosto 2020, si tratta di risorse straordinarie da impiegarsi al fine di sopperire alle comprovate necessità connesse al rispetto delle misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 e, come tali, rientrano comunque nella gestione più generale dell’organico dell’autonomia da impiegare complessivamente a cura del Dirigente scolastico”,.

“In particolare, è stata segnalata la riemersione della cosiddetta categoria dei potenziatori, inesistente a livello normativo e sulla quale già si sono espresse con chiarezza le note sugli organici, e dei conseguenti cambi di cattedra mano mano che giungono a conclusione le operazioni di assegnazioni delle supplenze”, continua il documento ministeriale.