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Montereale, iniziata la riqualificazione della vecchia fornace Di Carlantonio

Montereale, finalmente al via i lavori di riqualificazione della vecchia fornace Di Carlantonio.

Alto Aterno, a Montereale finalmente al via i lavori di riqualificazione della vecchia fornace Di Carlantonio.

Ne è passata di acqua sotto i ponti da quando una  mattina  di Giugno 2015 il consigliere regionale del PD Pierpaolo Pietrucci, originario dell’Alto Aterno, si recò con Luciano D’Alfonso e l’Amministrazione comunale di Montereale, guidata dal sindaco Massimiliano Giorgi, a Piedicolle di Montereale per un sopralluogo nei siti delle vecchie fornaci Di Carlantonio ove i tetti erano ancora in eternit e rappresentavano un grave pericolo per tutto il territorio e quelli circostanti. In  tale occasione l’allora presidente della Regione Abruzzo prese l’impegno di lavorare per sbloccare la situazione, per la bonifica e per la rigenerazione dell’area attraverso la realizzazione di strutture ricettive e turistiche a basso impatto ambientale, una linea di finanziamento, nel più breve tempo possibile consentito dalle norme. Il consigliere Pietrucci si espresse così: “Non vogliamo essere testimoni di un’altra catastrofe dopo quella di Bussi sul Tirino. Il rischio sismico altissimo potrebbe causare infatti la riduzione in polvere dei manufatti. La presenza di amianto è dannosa anche in presenza di semplici sollecitazioni termiche e idriche, in una zona fortemente antropizzata. Si tratta di un’azione nel solco di un impegno, che non mi stancherò mai di portare avanti, di difesa e promozione delle opportunità e delle potenzialità delle aree interne. In questo senso l’ambiente e il paesaggio rappresentano beni intangibili, indispensabili vettori di sviluppo e di qualità della vita”. L’amianto infatti, materiale versatile ed a basso costo è stato molto utilizzato nel corso degli anni ’70 -’80 in edilizia grazie alle sue proprietà isolanti e fonoassorbenti: con il piccolo inconveniente che le polveri da esso derivanti sono molto pericolose (cancerogene) per l’apparato respiratorio umano. Di qui, nel corso degli anni si sono sviluppate procedure di sicurezza per ottemperare alla corretta rimozione dell’amianto dagli edifici e manufatti.

Superato questo delicatissimo problema siamo arrivati ieri al taglio del nastro di partenza dei lavori per la totale riqualificazione dell’area dove attraverso il lavoro, il turismo e l’ambiente  rinasce un pezzo importante  della piana di Montereale, chiaro emblema di coraggio per la ripartenza di tutta dell’Alta Valle Aterno. Una vera e propria svolta green. Sono talmente contento e soddisfatto di questa bella, oserei dire, operazione economica ambientale che sono convinto diventerà un fiore all’occhiello in un territorio duramente provato da tre terremoti: quello del 2009, del 2016 e 2017 .  L’area della vecchia fornace di Piedicolle, stabile dismesso alla fine degli anni ’60 e abbandonato per decenni, verrà trasformata in un bioparco, completo di servizi turistici, ai quali andranno ad aggiungersi, nelle zone limitrofe, affittacamere, uffici e una fabbrica di canapa.  Nulla di più bello ed interessante per quel che concerne l’aspetto economico, dell’ambiente ed occupazionale. poiché prevede l’assunzione di 25 unità. Un progetto di primaria importanza  che nasce con l’intento di creare  lavoro per  i  giovani e sostegno alle loro famiglie  e che “sarà di supporto anche allo sviluppo delle aziende agricole del territorio , come spiega l’amministratore unico della Mmax Bet Caterina De Bernardinis. L’area costituita da una serie di ex capannoni industriali e da un laghetto artificiale,  vedrà la demolizione dei ruderi,  salvaguardando  esclusivamente due storici capannoni in acciaio inossidabile. Gran parte del complesso verrà trasformata in un Bioparco che l’azienda Mmax Bet vuole rivalutare in chiave turistica: la zona, in cui si trova il laghetto artificiale, verrà arricchita con servizi turistici, tra i quali noleggio bici, passeggiate a cavallo, zona camping, zona a fiere, aree ludiche per i più piccoli ed eventi musicali. Sentito al telefonno il Sindaco di Montereale, Massimiliano Giorgi, pienamente soddisfatto, ha parlato di “ un segnale importante poiché oltre alla riqualificazione nella direzione del rispetto  ambientale si creano posti di lavoro, di cui ha urgente bisogno il nostro splendido territorio. Altrimenti i giovani andranno via”.

Ieri il taglio del nastro per  l’avvio del cantiere  alla presenza della sig.ra Caterina De Bernardinis amministratrice unica della Mmax Bet, il Sindaco di Montereale, Massimiliano Giorgi e altre autorità locali. Bella e, per alcuni aspetti toccante la dichiarazione della sig.ra De Bernardinis che si è così espessa: “Da quando mio marito ed io decidemmo di tornare ad investire nelle nostre terre natie sono passati oltre quattro anni. Purtroppo la malattia del secolo lo scorso anno me lo ha portato via, ma io ho deciso di non rinunciare a quello che era il suo sogno: far rivivere questo territorio e dare il nostro contributo per farlo risorgere. Gli eventi sismici e le procedure burocratiche hanno un po’ rallentato il nostro insediamento, ma pochi giorni fa è arrivato il via libera da parte della Regione Abruzzo all’avvio dei lavori”. Un grazie di cuore all’amministratrice unica della Mmax Bet, mia conterranea d’origine e conoscente da lungo tempo,  per aver contribuito alla rinascita e lo sviluppo del territorio.