La sfida vinta

Da L’Aquila a Roma, il Cammino dei Parchi in 7 giorni: Maiolli e Di Manno centrano l’impresa

Cammino Naturale dei Parchi: Maiolli e Di Manno centrano l’impresa di concluderlo in sette giorni. I due atleti, partiti lunedì dall’Aquila, sono arrivati ieri pomeriggio a Roma.

Cammino Naturale dei Parchi: Maiolli e Di Manno centrano l’impresa di concluderlo in sette giorni. I due atleti, partiti lunedì dall’Aquila, sono arrivati ieri pomeriggio a Roma.

Dopo esser partiti lunedì scorso da L’Aquila, e aver percorso i 430 chilometri e più di 18.000 metri di dislivello positivo del Cammino Naturale dei Parchi, Antonio Di Manno e Mauro Maiolli sono arrivati ieri pomeriggio a Roma.

Una vera e propria impresa sportiva, quella compiuta dai due atleti romani, se si pensa che originariamente gli organizzatori avevano suddiviso l’itinerario in venticinque tappe, con una durata consigliata, per i camminatori sportivi e gli amanti del trekking, di quattro settimane. Una rivoluzione temporale, che ha visto anche l’inversione del senso di marcia, a rendere ancor più complessa la riuscita.

Nonostante questo, attorno alle 17:30 di ieri, domenica 13 settembre, Maiolli e Di Manno hanno attraversato Porta San Sebastiano, lungo la via Appia Antica, accolti dagli applausi commossi di amici e parenti, che hanno voluto condividere con loro gli ultimi passi di un’avventura che è destinata ad entrare direttamente nella Storia: i due atleti, infatti, avevano corso per un’intera settimana da soli, senza alcun tipo di supporto o assistenza, affrontando l’intero percorso in totale autonomia.

“Sono davvero felice ed emozionato. – esordisce Mauro Maiolli – Abbiamo portato a termine un Cammino nel quale, purtroppo, abbiamo dovuto fare i conti con molte difficoltà: dall’incontro con degli animali, al superamento di alcuni tratti di percorso che erano completamente impraticabili, perché ostruiti dai rovi e dalla vegetazione. Averla condivisa con Antonio, che è anche un mio grandissimo amico, ha reso possibile superare tutte le difficoltà, grazie al nostro grande affiatamento. È stata sicuramente un’esperienza che porterò per sempre nei miei ricordi e nel mio cuore”.

Non solo animali e tratti di cammino lasciati totalmente all’abbandono, ma anche situazioni meteo estremamente variabili, come quelle che si possono incontrare sull’Appennino in questo periodo dell’anno, che hanno costretto i due atleti ad anticipare la partenza anche di due ore, rispetto a quanto previsto inizialmente sulla tabella di marcia: ecco, dunque, che in molte occasioni si sono trovati a partire già alle 4 del mattino, avvalendosi di piccole torce per illuminare i loro passi.

“È stato davvero meraviglioso correre all’interno della natura incontaminata – racconta Antonio Di Manno, potendo godere di paesaggi mozzafiato. Più volte abbiamo potuto ammirare la bellezza dell’alba, con il sole che sorgeva dietro i monti, e spesso ci siamo fermati per apprezzare degli scorci unici nei loro generi. L’unico rammarico, oltre a quanto già detto da Mauro, è l’aver avuto un infortunio alla caviglia a tre tappe dalla fine, che ha condizionato il proseguo del mio percorso. Ma con accanto un amico, oltre che un grande atleta come lui, sono riuscito ad arrivare fino a Roma”.

Ad accogliere Maiolli e Di Manno è arrivata Monica Zibellini, Presidente del Comitato Provinciale AICS Roma, che ha voluto insignire i due ultrarunner con una targa in ricordo dell’evento. “Quella compiuta da Mauro e Antonio è davvero un’impresa di massimo rispetto, ha dichiarato Zibellini, perché unisce l’aspetto sportivo a quello umano e culturale: tutto questo non può che essere encomiabile, e, come Comitato Provinciale di Roma, siamo stati davvero entusiasti di averli supportati durante questa loro bellissima avventura.

Ad attenderli a Roma, oltre ai loro cari, anche gli atleti del Vegan Power Team, di cui Di Manno è Presidente, e una nutrita rappresentanza dell’Animals Asia, un’associazione nata nel 1998 a tutela degli Orsi della Luna, una particolare specie di ursidi rinchiusa in cattività e sottoposta, nel continente asiatico, a una dolorosissima pratica per l’asportazione della bile, verso la quale lo stesso Di Manno ha portato avanti un’importante raccolta fondi durante tutto il Cammino Naturale dei Parchi.

Anche Maiolli, che è stato salutato dagli atleti del WorkOut Gym del quale è vicepresidente, ha voluto supportare, durante tutta la sua avventura, l’iniziativa promossa da Alessio Mancini, insieme al brand Blor, per raccogliere fondi a favore della lotta contro il cancro, attraverso la vendita di maglie marchiate Crossfat.

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