Comune di avezzano

Avezzano, unica imposta IMU e Tasi: tutte le agevolazioni

Comune di Avezzano, assestamento generale del Bilancio. IMU e Tasi unica imposta: le agevolazioni.

Comune di Avezzano, assestamento generale del Bilancio. IMU e Tasi unica imposta: le agevolazioni.

Con deliberazione adottata con il poteri del Consiglio comunale in data 4 settembre 2020 il Commissario Straordinario ha approvato l’assestamento generale di bilancio per l’esercizio 2020 e la verifica degli equilibri di bilancio.

Adottato, inoltre, il nuovo Regolamento per la disciplina dell’Imposta Municipale Propria sugli Immobili (I.M.U.). L’approvazione del nuovo disciplinare si è resa necessaria al fine di adeguare e rendere compatibile con la sopravvenuta riforma nazionale la disciplina di dettaglio a oggi vigente per il Comune di Avezzano, in tema di imposta sugli immobili. Infatti la L. n. 160 del 27 dicembre 2019 (Legge di bilancio 2020), ha disposto, a decorrere dall’anno 2020, l’abolizione della IUC e ha contestualmente introdotto una nuova disciplina per l’imposta municipale propria (IMU).

I punti salienti della nuova disciplina che, nella sua generalità ricalca pedissequamente quella precedente sono:

1. Fusione dei due tributi comunali IMU e TASI in un’unica imposta denominata IMU

2. Il Presupposto impositivo è di fatto lo stesso e si concretizza nel possesso di immobili, siti nel territorio del Comune di Avezzano, a qualsiasi uso destinati e di qualunque natura, compresi i terreni agricoli e quelli strumentali o alla cui produzione o scambio è diretta l’attività dell’impresa, fatte salve eventuali esclusioni disposte dalla legge.

3. I soggetti passivi anch’essi sono sostanzialmente gli stessi dell’IMU precdente e, in particolare sono i possessori di immobili, intendendosi per tali il proprietario ovvero il titolare di diritti reali di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie sugli stessi, con il relativo l’obbligo di rendere pubblici, attraverso la trascrizione nei pubblici registri immobiliari ai sensi dell’art. 2643 del codice civile, i contratti che costituiscono o modificano i suddetti diritti reali di godimento. È soggetto passivo dell’imposta il genitore assegnatario della casa familiare a seguito di provvedimento del giudice che costituisce altresì il diritto di abitazione in capo al genitore affidatario dei figli.

Punti salienti del Regolamento sono:

1. all’imposta dovuta per l’unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo e classificata nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 nonché per le relative pertinenze si detraggono, fino a concorrenza del suo ammontare, euro 200 rapportati al periodo dell’anno durante il quale si protrae tale destinazione; se l’unità immobiliare è adibita ad abitazione principale da più soggetti passivi, la detrazione spetta a ciascuno di essi proporzionalmente alla quota per la quale la destinazione medesima si verifica. La suddetta detrazione si applica agli alloggi regolarmente assegnati dagli istituti autonomi per le case popolari (IACP) o dagli enti di edilizia residenziale pubblica, comunque denominati, aventi le stesse finalità degli IACP, istituiti in attuazione dell’articolo 93 del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616”.

2. È stata introdotta una norma volta a semplificare i rapporti con i contribuenti che recita:
“Si considerano regolarmente eseguiti i versamenti:
a)​effettuati da un contitolare anche per conto degli altri, a condizione che il debito d’imposta per gli immobili in contitolarità sia stato regolarmente assolto;
b)​effettuati in caso di successione da un erede per conto degli altri o a nome del de cuius, limitatamente al periodo intercorrente tra la data del decesso e quella di presentazione della dichiarazione di successione;
c)​effettuati da parte degli eredi in caso di successione entro 30 giorni dalla data di presentazione della dichiarazione di successione;
d)​effettuati entro i termini differiti dalla Giunta Comunale per particolari situazioni.”

3. Un’altra norma introdotta a favore del contribuente è la seguente:
​“Su specifica istanza del contribuente è possibile richiedere l’autorizzazione a procedere alla compensazione delle somme a credito dell’imposta IMU non dovuta e versata, senza computo dei relativi interessi, con le somme dovute per la medesima imposta in occasione della scadenza di versamento immediatamente successiva e fino ad esaurimento del credito d’imposta; sulla base della richiesta pervenuta ed in esito alle verifiche compiute, il funzionario responsabile autorizza la compensazione, rilasciando al contribuente, in luogo del rimborso, un’attestazione indicante l’ammontare del credito e degli importi compensabili per ogni annualità d’imposta. “
Tutte le agevolazioni e riduzioni già esistenti sono state confermate dalla delibera Commissariale.

Avezzano, capitolo bilancio

L’assestamento generale di bilancio e la verifica della salvaguardia degli equilibri di bilancio è uno dei documenti fondamentali tra quelli espressamente previsti dal Testo Unico, il cui termine di approvazione ordinario è fissato alla data del 31 luglio. L’assestamento rappresenta un momento importante della gestione finanziaria dell’ente, perché consente di realizzare le verifiche di bilancio e, in caso di necessità, di porre in essere le dovute manovre correttive sull’andamento finanziario della gestione.

Quest’anno i termini per l’approvazione sono stati prorogati (da ultimo si profila l’ipotesi di un ulteriore rinvio al 30 novembre) per le problematiche legate all’emergenza Covid 19; ciò nonostante la gestione Commissariale è riuscita ad assicurare l’adempimento, con minimo ritardo rispetto ai termini ordinari, avendo già approvato il bilancio prima del lockdown; condizione quest’ultima che ha consentito una gestione regolare delle funzioni e dei servizi.

Le attività propedeutiche al provvedimento sono state:
1. L’analisi approfondita dello stato degli impegni e degli accertamenti, sia di competenza che in conto residui, e dello stato di riscossione e di pagamento, confluita in una apposita Relazione.

2. Sulla scorta delle risultanze dell’analisi, si è effettuata una Variazione di Bilancio, atta a garantire il permanere degli equilibri di Bilancio.

3. L’indagine relativa allo stato di attuazione dei programmi ha rappresentato in modo descrittivo a che punto sono i programmi inseriti nel DUP, approvato in sede di bilancio di previsione. In particolare sono analizzati i singoli progetti fotografando la realizzazione degli stessi alla data della verifica.

4. La verifica di regolarità delle valutazioni e delle operazioni proposte è stata effettuata a cura dei Revisori e relazionata nel Verbale del Collegio.

La parte principale di tutto il procedimento ovviamente ha riguardato l’analisi delle conseguenze del “lockdown” sul bilancio dell’Ente. In particolare l’andamento delle entrate ha avuto un forte rallentamento nel primo semestre 2020, riconducibile alle perdite di gettito rispetto alle previsioni delle entrate extratributarie.
L’andamento delle spese, pur registrando un rallentamento rispetto agli anni precedenti, ha risentito sostanzialmente poco del “lockdown”, tranne per quei servizi che si sono fermati completamente come ad esempio le mense scolastiche.

La valutazione delle perdite di gettito è stata effettuata sulla base dei dati di riscossione delle entrate proprie, tenendo conto dell’andamento delle riscossioni nel periodo gennaio-giugno 2020. Il decreto legge n. 34/2020 prevede un contributo per il finanziamento delle perdite di gettito delle entrate proprie dei comuni e poi interventi di ristoro specifici per IMU e tassa di occupazione del suolo pubblico.

La valutazione delle variazioni di spesa per effetto del “lockdown”, ha tenuto conto di una potenziale riduzione di spesa derivante dal risparmio dovuto alla contrazione degli oneri legati al personale e alla parziale riduzione dei costi di struttura per l’erogazione dei servizi. Al riguardo giova sottolineare l’enorme risparmio derivante dalla sospensione dei mutui con l’Istituto Credito Sportivo e alla rinegoziazione con la Cassa DD.PP.

Nonostante le gravi difficoltà dovute all’Emergenza Covid 19, si è riusciti a mantenere in equilibrio il bilancio dell’ente, senza sacrificare l’erogazione dei servizi ai cittadini e senza alcun “taglio” nell’ambito dei servizi sociali. A compensazione delle minori entrate è stato, in parte, utilizzato il fondo che il Governo ha istituito appositamente con la finalità di finanziare l’esercizio delle funzioni fondamentali degli enti locali.

Lo scenario per il Comune di Avezzano prevedeva una perdita sulle entrate superiore all’importo del fondo assegnato, ma l’Ente ha fatto ricorso alle risorse proprie (risparmi rinegoziazione /sospensione mutui, tagli alle spese) e ha così garantito il pareggio finanziario e l’equilibrio economico di bilancio.