Post sisma

Ricostruzione L’Aquila e Cratere, task force per sbloccare i lavori degli aggregati complessi

Usrc, Mibac, Soprintendenza, L'Aquila e Comuni del Cratere sismico 2009: l'accordo per una task force finalizzata a sbloccare i lavori degli aggregati cosiddetti complessi.

Sbloccare la ricostruzione post terremoto degli aggregati cosiddetti “complessi”, quelli in cui proprietà pubbliche e private si mescolano, in particolare in presenza di edifici di culto.

È questo l’obiettivo dell’accordo istituzionale firmato tra l’Usrc (Uffici speciale per la ricostruzione del Cratere), il Segretariato Regionale del Mibac per l’Abruzzo, la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per la Città dell’Aquila e dei Comuni del Cratere e la Regione Abruzzo.
“Si tratta di un accordo di notevole importanza – dice l’assessore regionale al Cratere, Guido Liris, che ha promosso l’intesa -, e primo del genere tra gli enti, che consentirà di sbloccare la ricostruzione in molti comuni abruzzesi del Cratere 2009. La complessità dell’ avvio dei cantieri deriva principalmente dal fatto che, in alcuni casi, la compenetrazione degli edifici di culto, di notevole interesse culturale, all’interno degli aggregati con case private è tale da rendere impossibile la suddivisione tra parte privata e parte pubblica. Fino ad oggi non si era riusciti a far partire i cantieri a causa dei differenti canali di finanziamento e delle diverse discipline vigenti, relative soprattutto alle procedure di appalto dei lavori”.
“È per questo – prosegue Liris – che diventa necessaria l’esecuzione di un intervento unitario per l’intero aggregato. Pertanto si è deciso di istituire un gruppo di lavoro congiunto, cui sottoporre la disamina coordinata e complessiva dei progetti, che diventa diretta emanazione della Commissione Pareri degli Uffici Speciali,  prevista dalla legge 134 del 7 agosto 2012, alla quale partecipano i soggetti pubblici coinvolti nel procedimento amministrativo”.
“La finalità principale è quella di ripristinare l’agibilità dell’intero aggregato, prevenendo altresì il rischio di complesse interferenze amministrative dei vari atti e pareri a cui il progetto è sottoposto. L’istruttoria coordinata dei progetti consentirà di individuare inoltre un crono-programma dei lavori che tenga conto dell’unitarietà del progetto. Con l’accordo, le amministrazioni firmatarie, nel riconoscere l’importanza delle finalità perseguite, intendono – ciascuna per quanto di competenza – promuovere la formalizzazione di un rapporto di collaborazione istituzionale, facilitando l’espletamento delle azioni amministrative”.
leggi anche
tar l'aquila
Ricostruzione
L’Aquila, Via Bone Novelle, il Tar blocca il Piano di recupero
sisma gru
Sisma e ricostruzione
Sisma e ricostruzione Alto Aterno: aggregato fermo a Marana da 12 anni