Ricostruzione

Decreto Agosto, Biondi e Marsilio: “Misure insufficienti per il cratere”

Il presidente Marsilio e i sindaci del cratere scrivono a Conte per sollecitare integrazioni al decreto Agosto. Soddisfatta invece la deputata PD Stefania Pezzopane.

Decreto Agosto, il presidente Regione Abruzzo Marsilio, sindaco L’Aquila Biondi e sindaci cratere scrivono a premier Conte: “Misure insufficienti per i territori colpiti dal sisma”.

Un incontro urgente con il presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, affinché vengano perfezionate e integrate le misure contenute nella bozza del decreto Agosto, varato dal governo nei giorni, scorsi, a favore dei territori colpiti dal sisma 2009. A richiederlo, con una nota congiunta, sono il presidente della Regione, Marco Marsilio, il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, e i coordinatori dei Comuni del cratere, Francesco Di Paolo e Sandro Ciacchi. “Rileviamo timidi segnali, ma ancora insufficienti, in ordine alle misure necessarie, più volte sottoposte all’attenzione del governo, al rilancio e sostegno dei territori colpiti dal sisma 2009” è scritto nella missiva. “I nostri Comuni attendono risposte indifferibili per il rifinanziamento dei processi di ricostruzione, la stabilizzazione del personale precario e i fondi per il riequlibrio dei bilanci a copertura delle minori entrate e, soprattutto, delle maggiori spese generate a seguito del sisma del 6 aprile di undici anni fa. Per questo chiediamo, prima dell’avvio dell’attività parlamentare di conversione in legge del provvedimento, un incontro urgente ai fini di condividere un percorso che consenta di riportare nell’agenda nazionale la ricostruzione dell’Aquila e degli altri centri terremotati e che questa torni ad essere una priorità del Paese così come auspicato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dell’ultimo anniversario del sisma che ha causato la morte di 309 persone e danni ingentissimi al patrimonio pubblico e privato di 57 Comuni” concludono Marsilo, Biondi, Di Paolo e Ciacchi nella nota al premier.

Decreto Agosto, Pezzopane: “Vera svolta per aree sisma”.

“In questo Decreto agosto abbiamo ottenuto un grande risultato. A cominciare dalle proroghe e dalla stabilizzazione del personale operante nella ricostruzione post terremoti del 2009 e del 2016. Il governo ha accolto molte mie proposte, espresse già dal Pd e dalla maggioranza nella discussione sul Decreto rilancio, e le ha inserite direttamente nel testo del governo approvato dal Cdm. Si tratta di un esito eccezionale e davvero non scontato, frutto di un lavoro di costante e propositivo pressing. Mi ero tenuta in costante rapporto con le lavoratrici e lavoratori e con la Cgil e abbiamo fatto diversi incontri per seguire tutti i passaggi. La fiducia che hanno avuto è stata ripagata da un bel risultato: la proroga dei contratti fino a dicembre 2021 e le stabilizzazioni a partire dal 2022 per i lavoratori della ricostruzione a tempo determinato”. Così invece Stefania Pezzopane della Presidenza del Gruppo Dem alla Camera e Responsabile del Dipartimento nazionale Terremoti e ricostruzioni del Pd. “Finalmente – aggiunge la deputata del Pd – si affronta il problema con lungimiranza. I lavoratori coinvolti sono circa 80 tra Usra, Usrc e comune dell’Aquila ed erano quelli ormai da oltre 10 anni al lavoro. Quelli del Centro Italia sono più di 500 nelle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. Più volte avevo ottenuto con appositi emendamenti le proroghe dei contratti per questi lavoratori, ma le stabilizzazioni erano impossibili per il blocco delle assunzioni dovuto al decreto Brunetta. Con la legge Madia si era riaperta l’opportunità della stabilizzazione e avevamo iniziato un percorso con il governo Gentiloni, poi interrotto con il governo giallo verde. La scorsa settimana la svolta nel tavolo a Palazzo Chigi. Ringrazio il Presidente Conte, il responsabile della struttura di missione Curcio, i sottosegretari Castaldi e Morani, il commissario Legnini e tutta la maggioranza per il bel lavoro di squadra. Inoltre, nel testo del decreto, ci sono anche norme per lo smaltimento delle macerie, la proroga dello stato di emergenza al 2021 con relative coperture per il Centro Italia, norme per il terremoto Emilia Romagna e Catania. Dopo il Decreto sisma – conclude Stefania Pezzopane – con il Decreto semplificazione e ora con il Decreto agosto si è data una vera svolta alle ricostruzioni. Sono molto felice”.

Ricostruzione: stabilizzazioni, Biondi e Bergamotto “Immorale illudere i precari”.

“Nonostante gli inutili proclami di chi esulta, senza leggerla o facendolo in maniera superficiale, la bozza di decreto agosto che circola è una nuova presa in giro per L’Aquila e i comuni del cratere 2009. Risorse per rifinanziare la ricostruzione: 0 euro. Fondi per il riequilibrio dei bilanci degli enti locali a copertura delle maggiori spese e minori entrate legate al sisma 2009: 0 euro. Ma, soprattutto, riteniamo sia immorale che un parlamentare della Repubblica italiana illuda i lavoratori precari della ricostruzione”. Lo dichiarano il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi e l’assessore con delega al Personale, Fasuta Bergamotto.

“La disposizione si limita a confermare l’applicabilità delle procedure già previste dalla legge Madia, procrastinandone, tuttavia, l’attuabilità a decorrere dal 2022. La norma, se interpretata in senso letterale, potrebbe essere addirittura restrittiva e rendere possibili le stabilizzazioni solo tra due anni, impendendo, o comunque rinviando, quelle che questa giunta comunale di centrodestra  aveva già preso in considerazione per le annualità 2020 e 2021 con la delibera di programmazione triennale del fabbisogno di personale approvata nel 2019. Per le stabilizzazioni non è previsto alcun tipo di copertura e i Comuni, soprattutto quelli più piccoli, difficilmente saranno in grado di assumere nuovo personale. Siamo di fronte, insomma, all’ennesima proroga dei contratti a tempo determinato al 31 dicembre del prossimo anno per il personale del Comune dell’Aquila, quelli colpiti dal sisma undici anni fa, e degli Uffici speciali. È profondamente triste constatare come oggi qualcuno giochi sul destino di donne e uomini di questa terra dopo non aver fornito un minimo contributo nella redazione di emendamenti e proposte che il Comune ha posto all’attenzione dei governi che si sono succeduti alla guida del Paese dal 2017. C’è chi attende di conoscere quale sarà il proprio futuro lavorativo, familiare e personale: non sono ammesse leggerezze” concludono il primo cittadino l’assessore.

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