Il ricordo

Serena Durastante, la luce dei ricordi: la fiaccolata in ricordo della giovane mamma

Le iniziative del 10 agosto in ricordo di Serena Durastante, la giovane mamma morta in un tragico incidente stradale.

“La luce dei ricordi”, le associazioni di Cabbia e Cesaproba ricordano Serena Durastante, la giovane mamma che ha perso la vita in un incidente stradale: escursione notturna e fiaccolata sul Monte Cabbia.

Poesia per Serena

Lo sguardo fisso alla croce di vetta
giovane mamma che dal cielo rimiri
i tuoi bambini ed i parenti tutti
senza affani, problemi nè raggiri
dall’albero acerbi son caduti i frutti
scruti dall’alto mentre in cuor sospiri
proteggendo i tuoi più intimi affetti
il tuo ricordo per noi è doveroso
veglierà in eterno il tuo riposo.

Ci sostiene il tuo sorriso radioso
faro fisso nella nostra quotidianità
specialmente in questi giorni di caldo afoso
sei stata un portento di bontà
nel mondo fremente e burrascoso
ora avrai trovata pace nell’aldilà
hai portato gioia ov’era tristezza e pianto
non sei un peccator ma solo un santo.

A tutti noi il cuore hai affranto
lasciando amici tua sorella e gli amati genitori
in una valle di tristezza e pianto
la tua prematura dipartita ha reciso anche i fiori
il tuo armonioso eco mai sarà spento
meriti l’ onore degli allori
di Cesaproba rappresenti devozione innata
operatrice sanitaria modesta e rinomata.

La stima di tutti hai sempre meritata
per il resto parlerà la storia
tante volte le tue ciglia si saran bagnate
durante la carriera lunga e notoria
le persone non hai mai abbandonate
gli assegnavi il primo posto in graduaturia
hai lasciato un ricordo assai eccellente
in Alto Aterno e in tutta la sua gente

ricordo durastante

Una passeggiata a Monte Cabbia per ricordare Serena Durastante

Cabbia e Cesaproba di Montereale – due paesi legati da un profondo, storico, rapporto di amicizia – in collaborazione con il Lazio Club Cesaproba hanno organizzato lo scorso 10 agosto notte di pensieri e di stelle cadenti, la seconda passeggiata in ricordo di Serena Durastante. Lei era una mamma di due bambini in tenera età ed operatrice socio sanitaria, ragazza piena di vita e di voglia di fare, deceduta il giorno d di domenica delle Palme di due anni fa in un incidente automobilistico alle 05.30 del mattino mentre si recava al lavoro. La sua scomparsa ha privato il Comune di Montereale tutto di una delle persone più buone e generose che si era sempre adoperata per la difesa e le prerogative, come dire degli ultimi. Ciò gli anziani, soggetti indifesi per definizione di cui si occupava con amore e senso del dovere. Lo scorso anno fu istallata a Monte Cabbia a quota 1500 mt s.l.m. una croce di vitta in suo ricordo. La stessa fu inaugurata alla presenza di autorità locali, quali il sindaco di Montereale, Massimiliano Giorgi, il Comandante della stazione dei Carabinieri Luogotenente Giancarlo Fiore, il comandante dei Carabinieri Forestali Maresciallo Antonio Beccia, di tanti amici e compaesani della povera ragazza scomparsa e della sua famiglia. Dopo la benidizione della croce e della targa – donata dal fondo non fiori ma opere di bene del defunto Fernando Di Stefano con la scritta: “In memoria di Serena Durastante: Nessuno muore finche vive nel cuore di chi resta”- il Parroco, Don Fernando Maja Benjumea, celebrò una funzione religiosa in suffragio della povera ragazza. Sull’onda dell’entusiasmo della prima edizione – molte persone hanno deciso di metterci il cuore e non solo nel ricordo di Serena ed alle 17.00 in punto si è partiti dallo spazio antistante la chiesa parrocchiale alla volta di monte Cabbia attraverso sentieri e boschi ombrosi e belli che sembrava volessero riflettere il sorriso della giovane mamma scomparsa sentendola più vicina ad ogni passo. E’ a tutti noto che il dolore per la tragedia della famiglia Durastante è ancora vivo in loro ed in tutta la Comunità che gli è vicina con sentimenti di affetto e solidarietà. Esso potrà diminuire, nascondersi in un angolo del cuore di chi ha conosciuto Serena nel tentativo di rendersi sopportabile, ma sparire mai. Eppure è passato più di un anno da quella domenica d’aprile in cui la ragazza perì nello schianto con l’altra vettura. Siamo ancora davvero increduli di fronte a questa giovane vita spezzata e ci auguriamo che quanto accaduto a Serena non succeda mai più a nessuno. Un’importante escursione a Monte Cabbia per rendere omaggio alla memoria della giovane scomparsa prematuramente. Una passeggiata nella natura incontaminata per ricordare Serena all’insegna dei meravigliosi scenari naturali che l’Alta Valle dell’Aterno è ancora in grado di offrirci .

L’iniziativa denominata “La luce dei ricordi” ha avuto luogo lo scorso 10 agosto, notte di stelle cadenti, con ritrovo alle 16.30 davanti la chiesa delle anime sante da dove si è partiti tutti insieme alla volta di Monte Cabbia. Eravamo in tanti ed all’arrivo abbiamo trovata la gradita sorpresa di veder sistemata un’aiuola intorno alla base della croce con delle piante e delle stelle alpine. Fiori cari alle genti di montagna. La commozione si toccava con mano e la stessa Presidentessa del Lazio Club Cesaproba, Giovanna Lorusso, visibilmente turbata, nel suo discorso di saluto ha messo in evidenza lo spirito di coesione della gente cabbiese e cesaprobana. Una vera Comunità. Suggestivo il percorso di rientro con tante luci in fila indiana che illuminavano la notte di S. Lorenzo mentre, di tanto in tanto, si vedevano, cielo delle stelle cadenti.

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