La vicenda senza fine

Verdeaqua, a vuoto il bando per la gestione: nessuna risposta

Centro sportivo Verdeaqua, nessuno fa l’offerta per la gestione. Un finale prevedibile quello del complesso, segnato da un bando quasi proibitivo.

Centro sportivo Verdeaqua, nessuno fa l’offerta per la gestione.

Un finale prevedibile quello del centro sportivo Verdeaqua, segnato da un bando quasi proibitivo: quello che prevedeva, per il futuro gestore dell’impianto, la presa a carico del mutuo rimasto in sospeso e precedentemente contratto sulla struttura. Un onere, tra l’altro, reso ancor più gravoso dall’obbligo di procedere ai lavori di adeguamento della struttura.

Sul centro sportivo Verdeaqua, già da tre anni, hanno cominciato a pesare ricorsi e affidamenti in proroga, fino a quando il Tar prima e il Consiglio di Stato poi hanno dichiarato illegittima la delibera con cui l’amministrazione Cialente, nel 2016, aveva prorogato l’affidamento a Verdeaqua per altri 25 anni.

La struttura, tra l’altro, era rimasta chiusa dopo la fuga di cloro, verificatasi nell’ottobre 2018.

Il complesso sportivo, pubblico, era gestito fin dal 1996 da un privato, che beneficiava di un affitto particolarmente economico. Fino al mutuo sottoscritto dal privato, in cui è lo stesso Comune a fare da garante. Proprio il gestore privato, però, non pagando le rate del mutuo né tantomeno l’affitto all’Ente, ha messo il Comune di fronte al rischio di dover pagare 2 milioni di euro di debiti fuori bilancio.

La convenzione privato-Comune, sempre all’epoca dell’amministrazione Cialente – viene poi rinnovata per altri 25 anni con la cooperativa Verde Aqua Smile. 

Il risultato è che – fin dalle sentenze del 2018 – il Comune si è ritrovato in mano un affidamento da rifare, attraverso un bando con evidenza pubblica.

Dal marzo 2019 l’ok della Giunta per la redazione del bando di affidamento del complesso in località Santa Barbara, per una durata ventennale. Bando pubblicato lo scorso dicembre sul sito del Comune dell’Aquila.

“Il concessionario dovrà realizzare a sue spese i lavori di adeguamento dell’impianto sportivo Verdeaqua, oltre alle spese di gestione, come prevede il progetto definitivo, approvato per 598.439 euro. La piscina dovrà essere riportata alla sua funzionalità.
La gara, a procedura aperta, sarà aggiudicata con il criterio dell’offerta economica più vantaggiosa. L’importo del canone annuo a base della gara, soggetto a rialzo, è di 18mila più Iva. L’importo stimato della concessione è pari a 17,5 milioni di euro”.

Questi i requisiti previsti dal bando, andato a vuoto. 

Verdeaqua, nessuna risposta al bando: il commento del gruppo consiliare de Il Passo Possibile

“Come previsto, è andata deserta la gara per la gestione del complesso Verdeaqua chiuso quasi da due anni. Tutto questo forse si sarebbe potuto evitare se la Giunta comunale avesse recepito il nostro suggerimento. Chiediamo, pertanto, al Sindaco Pierluigi Biondi di non perdere altro tempo ed attivarsi subito per realizzare i lavori di riqualificazione del centro sportivo.” A dichiararlo sono Elia Serpetti, Emanuela Iorio, Antonio Nardantonio, Americo Di Benedetto (Gruppo consiliare il Passo Possibile) e Fabrizio Ciccarelli (Presidente dell’Associazione il Passo Possibile).

“Sin dall’inizio di questa lunga vicenda, abbiamo evidenziato il rischio di non ricevere offerte per la gestione di Verdeaqua e questo per le particolari condizioni stabilite dall’Amministrazione comunale nel bando. Il nuovo gestore, infatti, oltre al canone concessorio di 18 mila euro annui, avrebbe dovuto realizzare a proprie spese i lavori di sistemazione del complesso (quantificati in più di 500 mila euro) nonché corrispondere altri 100 mila euro annui per ulteriori oneri sostenuti dal Comune. Oneri derivanti dalla polizza fideiussoria, posta a garanzia del mutuo stipulato dal vecchio gestore con il Credito sportivo”.

“Proprio in ragione di ciò, abbiamo sempre sostenuto la necessità di un intervento diretto per il recupero del centro sportivo. Oggi, all’esito del bando di gara, non possiamo che ribadire la nostra posizione di buon senso e quindi sollecitare la maggioranza di centrodestra che governa la Città ad impegnarsi per la riqualificazione dell’intera area. Siamo convinti”, concludono gli esponenti della formazione politica di centrosinistra, “che solo così sarà possibile arrivare all’individuazione di un soggetto in condizione di gestire Verdeaqua.”

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