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Bonus bici, manca bando per i piccoli comuni d’Abruzzo

Bonus bici, manca un bando per coprire i piccoli comuni abruzzesi. In molti rischiano di restare fuori dagli incentivi.

Grazie al bonus bici, e-bike e monopattini elettrici sold out ovunque. Manca però un bando per i piccoli comuni d’Abruzzo che rischiano di rimanere fuori.

In Abruzzo c’è la normativa, ma gli incentivi non arrivano perché manca un bando.

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Per l’acquisto di e-bike e monopattini il governo ha stanziato 120 milioni di euro per il 2020 con il bonus bici, pari al 60 per cento della spesa sostenuta e comunque non superiore a 500 euro.

Il bonus bici potrà essere utilizzato per l’acquisto di e-bike, bici, handbike, insomma servizi di mobilità a uso individuale, dal 4 maggio e fino al 31 dicembre 2020.

Perchè i piccoli comuni abruzzesi sono fuori 

La legge del governo non è per tutti, ma solo per chi abita in città con oltre 50mila abitanti o capoluoghi di regione. L’obiettivo è chiaro: cercare di ridurre la presenza delle persone sui mezzi pubblici.

E in quest’ottica quindi si è deciso di limitare tale possibilità agli abitanti delle grandi città.

Una restrizione che penalizza gli abitanti di paesi e comuni che hanno meno residenti. Quindi, molti cittadini resteranno esclusi. In Abruzzo le legge c’è ma manca il regolamento.

L’articolo della legge regionale numero 10 del 3 giugno ha integrato la normativa originaria, viene erogato un contributo per permettere ai cittadini che non vivono nelle grandi città e nelle città capoluogo di provincia di avere gli stessi diritti. La legge, approvata dal Consiglio regionale con un verbale del 22 maggio e pubblicata nel Bura il 5 giugno, è entrata in vigore il giorno successivo, quindi due mesi fa. Sono stati stanziati per l’operazione 300mila euro con una copertura nell’ambito della riprogrammazione dei fondi statali non vincolati o finalizzati ad attività compatibili con le finalità della legge. Fondi “per i quali non siano stati formalmente assunti impegni giuridicamente vincolanti nei confronti di terzi, compresi gli Enti locali, alla data di entrata in vigore della legge”.

E-bike e il bando che non c’è

Il bando, secondo quanto riportato dal quotidiano Il Centro, sarà pronto prima della fine dell’estate, in questo modo sarà attivata la piattaforma che permetterà agli utenti di richiedere i fondi. Sarà quindi possibile spendere il bonus regionale in qualsiasi negozio, online o fisico, che vende uno dei prodotti compresi nel decreto come e-bike e monopattini.

L’importante è richiedere la fattura in modo da presentare la richiesta di rimborso. Possono essere acquistate e-bike o senza pedalata assistita, handbike e veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica sia nuovi sia usati, mentre il bonus non potrà essere utilizzato per gli accessori come caschi, batterie, catene e lucchetti.

La legge prevede anche nuovi strumenti urbanistici per realizzare piste ciclabili con più facilità. I Comuni potranno ricavare corsie riservate per bici e monopattini ricavandole sulle carreggiate esistenti delle strade cittadine. Previste anche altre misure di modifica al codice della strada, come l’arresto avanzato per le bici al semaforo.

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