Il caso

Cancellazione residenti a Campotosto, l’opposizione: “Epurazione elettorale”

Nota della Prefettura sulla cancellazione dalle liste elettorali di residenti di Campotosto irreperibili. L'opposizione: "Una mera epurazione elettorale".

La Prefettura “risolve il caso” dei “terremotati irreperibili” di Campotosto cancellati dalle liste elettorali. L’opposizione insorge: “Epurazione elettorale”.

La Prefettura di L’Aquila con nota del 22 giugno scorso ha fornito delucidazioni in merito alla richiesta di notizie formulate dai consiglieri comunali di Campotosto Erminia Alimonti, Giovanna De Angelis e Antonio Di Carlantonio, in merito alla procedura di cancellazione anagrafica per irreperibilità attivata dal Comune di Campotosto. Lo rivelano gli stessi consiglieri di opposizione, ricordando: “In base a quanto segnalato dagli scriventi in data 18 e 28 maggio 2020, dalle segnalazioni fatte da cittadini della frazione di Mascioni (oggetto della procedura attivata), e da quanto riportato nelle nota prefettizia, emerge con evidenza che il tutto è stato un bieco tentativo elettorale dell’amministrazione comunale di Campotosto per ‘eliminare’, sulla carta, elettori ed elettrici contrari all’amministrazione Cannavicci”.

“Nella nota, a firma del vice prefetto Ferraro, – sottolineano dall’opposizione – viene testualmente riportato: ‘La cancellazione dall’anagrafe è disciplinata dall’art. 11 del d.p.r. 30.05.1989, n. 223, dove alla lett. c) stabilisce che: ‘la cancellazione dall’anagrafe della popolazione residente viene effettuata per irreperibilità accertata a seguito delle risultanze delle operazioni del censimento generale della popolazione, ovvero, quando a seguito di opportuni accertamenti opportunamente intervallati, la persona sia risultata irreperibile’. Il Comune di Campotosto non solo non ha fatto gli opportuni accertamenti, tanto da non dare riscontro alla nostra nota del 28 maggio di richiesta di documentazione, ma ha anche disatteso una nota del Prefetto inviata a tutti i sindaci del cosiddetto “cratere” in data 9 novembre 2009 prot. 2009/17472/22/s.e. con cui si afferma che ‘la popolazione sfollata, temporaneamente domiciliata presso un abitazione diversa da quella di residenza, nello stesso comune o in altri comuni della provincia o della regione, già residente prima del 6 aprile 2009 nel comune conserverà la residenza legale pre-sisma, a meno di apposita richiesta di trasferimento presentato dall’interessato…’.  L’amministrazione del sindaco Cannavicci ha proceduto comunque non essendosi attenuta a quanto comunicato con la nota del 2009 sopra richiamata, senza considerare, oltretutto che il territorio del Comune di Campotosto è in continua emergenza sismica a causa degli altri eventi susseguitesi nel tempo; non avendo rispettato la normativa prevista per la cancellazione dei residenti irreperibili, attivando invece la procedura di cancellazione solo per alcuni residenti. Questa maggioranza ha quindi effettuato solamente una mera ‘epurazione elettorale’ in vista delle prossime elezioni comunali del 2021 a cui saranno chiamati i cittadini di Campotosto”.

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