L'aquila che riparte

L’Aquila, la musica riparte con la Barattelli dopo il Covid

Società Barattelli e concerti, la Festa della Musica il 21 giugno per ripartire a L'Aquila dopo l'emergenza. L'intervista al direttore artistico Fabrizio Pezzopane.

L’emergenza ha dato un duro colpo a tutto il mondo della cultura e dell’intrattenimento: concerti ed eventi saltati, palinsesti bloccati nel pieno della stagione 2019/2020, come successo alla società “Bonaventura Barattelli” dell’Aquila.

La Società aquilana dei Concerti “Bonaventura Barattelli” è un ente storico che ha veicolato cultura in città per tantissimi anni, anche nel periodo a cavallo del terremoto del 6 aprile 2009, tra le tante difficoltà del post sisma.

Adesso, dopo il lungo stop causato dall’emergenza Covid riparte anche la Barattelli,  il 21 giugno, in occasione della Festa della Musica.

Ogni anno dal 1982 si celebra la Giornata Europea della Musica. In Italia dal 1994 è stata inserita come Festa della Musica nel calendario delle manifestazioni popolari con il coordinamento del Ministero dei Beni Culturali e del Turismo. La città dell’Aquila fin dalla prima edizione ha aderito e, insieme alla Società Aquilana dei Concerti, ha sempre contribuito allo spirito “diffuso” della kermesse musicale.

Proprio in queste settimane, nel pieno dell’emergenza Covid, la Barattelli ha trasferito i propri uffici organizzativi e amministrativi a Palazzo Di Paola in corso Vittorio Emanuele II 95 (angolo via Verdi), nel cuore del centro storico della città.

All’interno dei nuovi locali ci sono anche un laboratorio culturale permanente, con annessa biblioteca, una discoteca, una sala conferenze e una collezione di strumenti storici.

Già dal 2018 nello stesso Palazzo Di Paola l’ente musicale Barattelli ha aperto il laboratorio culturale che ha ospitato eventi, incontri, seminari con tante personalità di respiro anche internazionale e dove ha trovato posto la collezione di strumenti musicali Accardi-von Bussel.

Come si sta organizzando la Barattelli per riprendere l’attività dopo l’emergenza Covid? L’intervista del Capoluogo al direttore artistico della società, Fabrizio Pezzopane.

“In un momento così delicato e di stop causato dall’emergenza Covid, è doveroso ringraziare tutte le istituzioni (Ministero, Regione, Comune) per aver garantito adeguato sostegno alle istituzioni culturali che, diversamente, non avrebbero potuto neanche ipotizzare la ripresa delle attività. Auspichiamo che questa edizione della festa della musica sia un inno al ritorno alla normalità, a una vita nuova e speriamo di poter dire presto di esserci lasciati questi mesi bui alle spalle”, dice Fabrizio Pezzopane al microfono del Capoluogo.

Per il direttore artistico della Barattelli, “considerate le ipotesi in itinere e la drastica riduzione della capienza degli spazi destinati allo spettacolo (all’aperto e al chiuso), la stessa amministrazione sta verificando l’allestimento di adeguati e ampi spazi da mettere a disposizione, soprattutto per il periodo estivo. È certo che dovremo abituarci a un modo nuovo di fruizione dello spettacolo”.

Covid e interruzione spettacoli: questione abbonamenti

Per quanto riguarda gli abbonamenti e i biglietti già venduti, “secondo quanto previsto dal DL del 26 aprile scorso – spiega Pezzopane – gli abbonati possono richiedere il rimborso dei ratei per gli spettacoli non goduti che però potranno essere convertiti in voucher spendibili entro diciotto mesi per concerti programmati dalla Barattelli”.

Ripresa attività Barattelli: questione spazi

“Sicuramente, come già detto, nel periodo estivo si potranno utilizzare spazi all’aperto che, seppur con le limitazioni imposte, consentiranno di ospitare un adeguato numero di spettatori: stiamo pensando inoltre di replicare ciascun concerto, lo stesso giorno, con una esecuzione pomeridiana e una serale. Per questo gli artisti hanno già garantito massima disponibilità. Per la stagione invernale, invece, che rappresenta il nucleo maggiore delle nostre attività, la soluzione è particolarmente complessa. Gli spazi al chiuso disponibili in città (Ridotto del Teatro Comunale, Auditorium del Parco), potranno accogliere un numero limitato di spettatori; il rischio, ma soprattutto il dispiacere da parte nostra è quello di non poter garantire a tutti i nostri fedeli abbonati di partecipare ai concerti”.

“Altro aspetto è quello degli spostamenti: molti degli artisti (solisti, ensemble, orchestre) provengono da paesi esteri: bisognerà sapere quali saranno le modalità per le trasferte. Già alcune produzioni sono state rinviate al 2021. La nostra prossima stagione 2020/21 era pressoché definita. È probabile quindi che si dovrà rivedere il calendario e dedicare maggiore spazio a artisti italiani e una particolarissIma attenzione verrà riservata agli artisti locali”.

In ogni caso, “c’è sicuramente volontà e determinazione a ripartire, al più presto. Noi siamo pronti: aspettiamo soltanto il via libera definitivo da parte delle autorità. Speriamo sia solo questione di qualche giorno. Sempre con tanto ottimismo“, conclude.

“La Musica Riparte”: il programma degli eventi promossi dalla società Barattelli per la Festa della Musica

“La Musica riparte!” con questo slogan la Società Aquilana del Concerti “B. Barattelli” e il Comune dell’Aquila promuovono l’edizione 2020 della Festa della Musica, una edizione che ha un valore aggiunto, quello di un nuovo inizio dopo il blocco dello spettacolo dal vivo per le note emergenze sanitarie.

Due sono gli appuntamenti per domenica 21 giugno: alle ore 19,00 e alle ore 21,30 ad ingresso libero e prenotazione obbligatoria.

“Concerto itinerante nel Parco del Castello”, questa la natura dell’evento che si svolge all’aperto nel parco che, oltre ad essere uno spazio caro ai cittadini, è senza dubbio uno dei luoghi più belli e rappresentativi del centro storico dell’Aquila, valorizzato dai recenti lavori di riqualificazione.

Quattro spazi del Parco divengono postazioni naturali per altrettanti gruppi musicali. La prima postazione è il sagrato della Chiesa del Crocifisso dove si esibisce il coinvolgente Crazy Stompin’ Club in formazione strumentale: Antonio Marinelli sax, Giulio Filippetti tromba, Francesco Di Giulio trombone, Andrea Marinelli tuba, Angelo Bernardi banjo, Davide Russo percussioni, Mattia Marrone percussioni. Una band che coinvolge con il suo swing e con “I suoni di New Orleans”.

Due postazioni si trovano lungo Viale Benedetto Croce, ovvero il passeggio che circonda il Forte spagnolo. Il lato Nord-Est ospita un quintetto di ottoni, alternativo, innovativo, dal gusto musicale frizzante e coinvolgente, il Caesar’s Brass Quintet, composto da cinque giovani musicisti provenienti dalle province dell’Aquila e di Pescara.

I cinque sono: Giordano Antonio Lizzi alla tromba, Marco Evangelista alla tromba, Giorgio Filippetti al trombone, Leonardo Pasqualone al corno e Costanzo Pietrantoni alla tuba. Se il titolo del programma è “Lo stretto indispensabile” citando il Libro della Giungla c’è da aspettarsi una carrellata di brani tratti da celebri colonne sonore di film, cartoni animati e brani del repertorio dello storico Canadian Brass Quintet.

La postazione nel lato Nord-Ovest è animata da due straordinari percussionisti Marco Crivelli e Daniele Ciocca. Il programma proposto “Yellow after the rain”, titolo evocativo per il solstizio d’estate e la speranza di una rinascita, è tratto da una composizione per marimba del 1971 di Mitchel Peters, mitico timpanista della Los Angeles Philharmonic Orchestra scomparso nel 2017.

La quarta postazione si trova nei pressi dell’ingresso artisti dell’Auditorium del Parco dove si esibisce il Triosfere, una formazione costituita da bandoneòn, chitarra elettrica e contrabbasso nella quale confluiscono gli stili del tango, del jazz, della musica colta e del pop.

Il programma “Oltre il cielo di Buenos Aires”, racchiude pagine famose di Piazzolla, interpretate nel rispetto della partitura, ed altre composizioni che caratterizzano il repertorio del trio formato da Dario Flammini, Mauro De Federicis e Roberto Della Vecchia. Per questa occasione il gruppo ha come ospite il violinista Antonio Scolletta.

Oltre ai musicisti partecipano tre voci recitanti: Valeria Bafile, Matteo Di Genova e Tiziana Gioia che intratterranno con letture di documenti e racconti riferiti alla storia della città dell’Aquila, nonché considerazioni sulla musica e sulla cultura di vari autori contemporanei.

Lo svolgimento dell’edizione 2020 è certamente caratterizzata, soprattutto a livello organizzativo, dalle norme di contenimento e di sicurezza sanitaria ancora in vigore.

Per questo è assolutamente obbligatoria la prenotazione al tel. 0862/24262 o mail barattelliconcerti@barattelli.it e si dovranno seguire scrupolosamente tutte le indicazioni fornite dal personale predisposto.

 

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