Energia per la casa: perché conviene la tariffa monoraria

Risparmiare sulle spese energetiche si può: capiamo la differenza fra tariffa monoraria e quella bioraria
Avendo passato di recente più tempo in casa a causa dell’emergenza sanitaria, i consumi hanno subito un brusco aumento. E anche se la situazione sembrerebbe in parte rientrata, molte perone continuano a lavorare da casa. Per questo è sempre meglio trovare dei modi per riuscire a risparmiare sulle spese energetiche, ad esempio capendo qual è la differenza fra le tariffe monorarie e quelle biorarie, così da comprendere quale sia la più conveniente tra le due.
La differenza tra tariffa monoraria e bioraria
In realtà le differenze fra queste due tariffe non sono molto complesse da capire. La tariffa monoraria, come spiega il suo stesso nome, applica il medesimo prezzo in qualsiasi fascia oraria. Di conseguenza, vuol dire che non importa quando accendiamo la lavatrice o il ferro da stiro: pagheremo comunque la stessa cifra, al di là della fascia di consumo, semplicemente perché questa è unica e non fa distinzione fra giorno, sera o notte. La tariffa bioraria, invece, suddivide il giorno in 2 fasce, ognuna delle quali possiede i propri costi distinti e separati. In questo caso è ovvio che il consumo nell’una o nell’altra fascia può avere un forte impatto in bolletta. Il consiglio, comunque, è di approfondire meglio il funzionamento delle fasce orarie con Wekiwi, un fornitore di energia trasparente e conveniente. Studiando con attenzione questo argomento è più semplice capire come effettuare il calcolo corretto dei costi in bolletta a seconda dei consumi durante le varie fasce.
Perché oggi convengono le tariffe monorarie?
Oggi i consumatori più attenti prediligono le tariffe monorarie e ci sono dei motivi alla base di questa scelta, motivati da maggiori opportunità di risparmio in bolletta. Nello specifico, questa tariffa conviene non solo ai single, ma anche alle famiglie di piccole, medie o grandi dimensioni. Alcune ricerche di settore hanno effettuato dei calcoli piuttosto precisi, al fine di fornire dei dati e delle stime attendibili su quanto si può risparmiare in bolletta grazie a questa tariffa. È emerso che i single possono arrivare a ridurre i costi del 7% circa, corrispondente più o meno a 20 euro. La situazione si fa ugualmente interessante per le famiglie, dato che in questo caso il risparmio può raggiungere gli 80 euro annui per i nuclei familiari con molti membri.
Alla luce di questi dati, è chiaro che al momento l’opzione migliore è rappresentata dalla tariffa monoraria, la quale offre maggiore certezza e diverse opportunità di risparmio.
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