L'intervista

“La toga come seconda pelle”, il Procuratore Pietro Mennini saluta L’Aquila

Il Procuratore Generale della Corte d'Appello dell'Aquila, il dottor Pietro Mennini, lascia l'incarico per sopraggiunti limiti di età. L'intervista esclusiva.

L’AQUILA – Nel giorno del suo 70° compleanno, il Procuratore Generale della Corte d’Appello Pietro Mennini lascia l’incarico per sopraggiunti limiti di età.

P. M. Iniziali evocative ricamate dalla madre sulla prima toga per il Procuratore Generale della Corte d’Appello dell’Aquila, Pietro Mennini, che oggi in Tribunale festeggia un compleanno importante, quello dei 70 anni. Un compleanno speciale anche perché determina la cessazione della sua attività professionale in Corte d’Appello, ma – come sottolineato dallo stesso Procuratore nell’intervista esclusiva a IlCapoluogo.it – non può comportare l’abbandono della toga, che dopo tanti anni di servizio per Stato è diventata una “seconda pelle”.

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Nell’intervento del Procuratore Generale, anche la promessa fatta il primo giorno di servizio a L’Aquila relativa all’impegno di fare del dialogo lo strumento principale nella gestione dell’Ufficio, “cercando di essere capace di generare coesione interna, di incrementare il ‘capitale’ culturale e sociale affidatomi, di infondere fiducia umana e professionale per l’onestà intellettuale, l’imparzialità e lo spirito di giustizia da cui ho cercato sempre di farmi guidare”.

Infine l’indirizzo di saluto a tutte le persone che a vario titolo hanno incrociato il percorso professionale del Procuratore Mennini e una consapevolezza: “Mi posso ritenere un uomo fortunato, per aver incontrato tante persone che mi hanno voluto bene e alle quali ho voluto bene, che mi hanno apprezzato e che io ho apprezzato, che mi hanno stimato e che io ho stimato”.

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