Una lunga fila e qualche polemica nel primo giorno di analisi all’ospedale San Salvatore dell’Aquila con le nuove regole anti Coronavirus.
La segnalazione arriva tramite la rubrica “Dillo al Capoluogo” da un’utente in fila dalle 7 per fare le analisi.
“Siamo qui da oltre un’ora – spiega una signora in fila dalle 7 – ci sono persone con urgenze e anche anziani che non hanno dove sedersi. Dentro c’è una sola persona che fa i prelievi per le analisi e la fila sta aumentando a dismisura”.
Nell’attesa anche qualche polemica, tanto che alcune persone, stando a quanto riferito avrebbero provato a lamentare con il personale presente.
“I toni si sono alzati ed è stata chiamata anche la direzione sanitaria che ci ha semplicemente detto di andare a parlare con il direttore del laboratorio analisi. Alcuni di noi si sono anticipati perchè anche se in smart working dopo devono andare a lavorare e timbrare il cartellino. Gli anziani sono stanchi e non è possibile stare dalle 7 in queste condizioni, calcolando che la mattina presto le temeperature sono ancora basse!”.
Tanti hanno inoltre segnalato difficoltà a mettersi in contatto sia con il Cup che con il centro prelievi, tutte le linee risultato occupate.
La fila è probabilmente la conseguenza delle nuove regole imposte per fare le analisi in sicurezza, per evitare la diffusione del Coronavirus.
Accesso tramite prenotazione Cup, con orari prestabiliti, mascherine e distanziamento: sono le regole anti-Covid 19 introdotte da oggi dal centro prelievi del laboratorio analisi dell’ospedale di L’Aquila.
La Asl, per garantire la massima sicurezza all’utente, ha riscritto le modalità operative di accesso al servizio analisi, in modo da assicurare un afflusso scaglionato e regolamentato.
In base alle nuove regole l’utente, dopo essersi prenotato al Cup, dovrà presentarsi al centro prelievi rispettando scrupolosamente l’orario che gli è stato indicato, evitando di giungervi in anticipo. In caso di violazione delle nuove regole l’utente potrà essere allontanato dai locali.
Il rispetto delle prescrizioni sull’accesso è nell’interesse dello stesso utente e risponde alla necessità di evitare che si possano formare assembramenti che aumentino il rischio di contagio del coronavirus.
In questa fase l’orario di apertura al pubblico del centro prelievi è dalle 7.45 alle 12.00 (in precedenza si chiudeva alle 10.30).
Nell’ambito di questo orario l’utente dovrà presentarsi rispettando rigorosamente l’orario fissato dalla prenotazione Cup.
Al momento dell’ingresso all’utente, che è tenuto a indossare la mascherina di protezione, verrà misurata la temperatura. Tutti coloro che si recano al centro prelievi, inoltre, in entrata e in uscita dovranno eseguire le operazioni di igienizzazione (lavaggio delle mani).
Ingresso e uscita dal laboratorio hanno percorsi diversi in modo tale da assicurare afflusso e deflusso senza commistioni o contatti tra persone che dovranno comunque tenersi a distanza le une dalle altre.
Gli utenti a cui il Cup ha fissato la prenotazione oltre le ore 10 possono, al mattino presto, consumare anche una leggera colazione.
Tra gli esami che attualmente si possono fare, in base all’ordinanza della regione emessa per l’emergenza (n. 44 del 20 aprile scorso) vi sono, tra gli altri, prelievi ambulatoriali urgenti, prestazioni oncoematologiche, radioterapiche e chemioterapiche e, in generale, tutte quelle qualificate come indispensabili dallo specialista o dal medico curante che prescrive l’esame.
“Dillo al Capoluogo” è la rubrica in cui potete raccontare tutto quello che non va attraverso il tradizionale indirizzo di posta elettronica: ilcapoluogo@gmail.com oppure attraverso il servizio di messaggistica WhatsApp (392 6758413) o ancora tramite la pagina Facebook .
