L'aquila

Coronavirus, Biondi ai negozi che riapriranno: Adottare massime precauzioni

L'appello di Biondi: "Le attività che riapriranno dovranno adottare tutte le misure precauzionali previste". Il Comune ricorda il divieto di visite nei cimiteri

Misure restrittive fino al 3 maggio, secondo le ultime disposizioni governative. Riaprono librerie, cartolibrerie e negozi per bambini. L’appello del sindaco Biondi sulle misure da rispettare.

“Oltre alle previsioni di legge sulla sicurezza dei lavoratori e sul mantenimento delle distanze invito i titolari dei negozi, che dal 14 aprile potranno tornare ad alzare la saracinesca, ad adottare ulteriori misure precauzionali, in particolar modo dotando di mascherine il personale addetto alle vendite e i clienti che dovessero esserne eventualmente sforniti”.

A lanciare l’appello è il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.

“La riapertura di alcune tipologie di attività commerciali e produttive annunciata dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e prevista nell’ultimo Dpcm è solo il primo passo di un percorso di normalizzazione che sarà ancora lungo e graduale. L’appello era e rimane quello di avere sempre la massima cautela” conclude il primo cittadino.

Coronavirus L’Aquila, i cimiteri

Il settore Ambiente e Protezione civile del Comune dell’Aquila ha diramato il seguente avviso. “Si ricorda alla cittadinanza che sono in vigore le disposizioni governative per il contenimento del contagio da coronavirus covid-19.
Queste, tra l’altro, VIETANO TASSATIVAMENTE di uscire di casa se non per COMPROVATE ragioni di lavoro, di salute e di estrema necessità. Le visite ai cimiteri non rientrano in nessuno di questi motivi”.

“Pertanto, pur comprendendo che, in particolare in questo periodo di festività di Pasqua, il non far visita ai propri cari defunti crea un evidente disagio personale, si rammenta che non ci sono deroghe alle precise prescrizioni di Stato, che mirano alla tutela del bene superiore per eccellenza: la salute della comunità. I cimiteri restano aperti per le – purtroppo – irrinunciabili operazioni funebri, legate alla sepoltura, sempre nel rispetto del divieto di assembramenti e della distanza interpersonale di almeno un metro. Al contrario non sono consentite le visite ordinarie ai cimiteri, che – si ricorda – costituiscono violazione della normativa emergenziale e sono pertanto soggette a sanzioni da parte delle forze dell’ordine”.