Arte

Addio a Gaetano Pallozzi, anima del Premio Sulmona

Lutto nel mondo dell'arte abruzzese: è morto il pittore Gaetano Pallozzi, anima della Rassegna Internazionale di Arte Contemporanea “Premio Sulmona”.

Lutto nel mondo dell’arte abruzzese: è morto il pittore Gaetano Pallozzi, anima della Rassegna Internazionale di Arte Contemporanea “Premio Sulmona”.

Artista tra i più prestigiosi dell’arte italiana contemporanea, era nato a Sulmona nel 1925: è stato anche anche un operatore culturale molto noto in Italia.

La sua opera si inserisce nella pittura figurativa abruzzese: si forma presso la Scuola d’Arte “G. Mazzara” di Sulmona, manifestando la sua passione per il disegno e per la pittura. La piena maturità artistica si registra intorno agli anni ’70, dopo una fase di incessante ricerca pittorica, caratterizzata da un cromatismo robusto con cui affronta tematiche paesaggistiche e sociali, dalle quali non si distaccherà mai.

Riscuote consensi dalla più autorevole critica italiana e vanno ricordate le numerosissime mostre personali dell’artista sulmonese in spazi nazionali e internazionali di indiscussa fama e notorietà. Presente a bene quattro edizioni della Quadriennale di Roma, alla Biennale di Venezia. All’attività di pittore, Pallozzi, unisce quella di operatore culturale, tra i più professionali della Regione Abruzzo.

Hanno scritto di lui: Bellonzi, Solmi, Sgarbi, Trombadori, Zeri, Pontiggia, Tallarico, De Micheli. Il critico Di Genova ha inserito Pallozzi nelle collezioni del Museo Bargellini di Pieve di Cento, annoverandolo tra gli artisti storicizzati.

banner_doc

Addio a Gaetano Pallozzi, il ricordo del sindaco di Sulmona Annamaria Casini

Va via un grande artista, va via un simbolo di questa terra. Gaetano Pallozzi era sovrapponibile a Sulmona e viceversa ed è grazie a lui che la nostra città è diventata conosciuta e riconosciuta nel campo della pittura internazionale.
Ci lascia un inestimabile patrimonio artistico, culturale ed umano.
Dispiace ancora di più non aver potuto onorare in questo momento la sua figura come avrebbe meritato un grande personaggio.
Ciao Maestro, la città ti sarà eternamente grata.

pallozzi e casini