Pausa caffe'

Franco Iachini, dall’imprenditoria al Teramo Calcio

Franco Iachini, numero 1 del Teramo Calcio, ingegnere e imprenditore di livello internazionale. L'intervista.

Pausa caffè in trasferta a Sant’Atto di Teramo per raccontare la storia dell’ingegner Franco Iachini, presidente del Teramo Calcio, tra sport e capacità imprenditoriale.

Una storia, quella di Franco Iachini, legata a L’Aquila, perché dal 1991 al 1995 ha lavorato all’Italtel, assunto nella Business Unit di Trasmissione.

Franco Iachini, ingegnere e imprenditore, oltre che numero uno del Teramo Calcio, è stato uno dei primissimi italiani ad utilizzare il sistema Gps, reso disponibile ad usi civili nel ’92, dopo la Guerra del Golfo. “Ho messo in piedi una prima azienda che si occupava di servizi di localizzazione satellitare, in una prima fase legata agli antifurti dei mezzi di trasporto, che poi si è declinata e specializzata, arrivando a quello che è diventato il vero cuore dell’azienda: i sistemi di tracciamento e riconoscimento dello stile di guida”.

Si tratta dei box, arrivati oggi sulle nostre auto, per tracciare il comportamento alla guida dell’autista. “L’Italia è stata uno dei paesi precursori a livello mondiale di queste scatole nere utilizzate a fini assicurativi. Quelli che chiamiamo tecnicamente antifurti satellitari”, ha spiegato Iachini ai microfoni della direttrice Roberta Galeotti.

L’ingegner Iachini, antesignano e precursore di progetti innovativi, aveva pensato anche ad una proposta di un navigatore on board, direttamente sul telefonino, senza riuscire a trovare però un imprenditore internazionale che appoggiasse il nuovo progetto avanguardistico.

Qual è il segreto per il successo? “Io credo che oggi una delle caratteristiche più importanti di un imprenditore sia l’essere convinto delle proprie idee. Bisogna perseverare per raggiungere i risultati sperati. Ovviamente nel mio caso io sono stato affiancato da un’ottima squadra di collaboratori. Quando nel 2015 vincemmo la gara internazionale con Generali, fummo premiati per il prodotto creato. Un colosso come Generali diede fiducia alle nostra piccola azienda, che diventò fornitore esclusivo per due anni di queste scatole nere. Da quel momento Generali ha cambiato la propria identità, anche come concetto di rivoluzionare il mondo assicurativo ed oggi forse è una delle migliori compagnie assicurative per sviluppo digitale”.

Dall’imprenditoria allo sport, con il Teramo Calcio. Perché?

“Sono stato coinvolto da amici, istituzioni locali. Il Teramo ha fatto venir fuori il mio lato umano. Mi è stato chiesto un aiuto e ho deciso di accettare. Gioco forza, ovviamente, sono diventato ora un appassionato di calcio”.

“Oggi siamo una delle poche squadre in Italia che posseggono uno Stadio di proprietà e questo ci permette di programmare un percorso di crescita. Bisogna partire da qui, dal settore giovanile e creare delle plusvalenze. Cercare delle strade commerciali che ci permettano di coprire gli investimenti. Deve esserci passione, sicuramente, ma il presidente non può essere solo un passionale, deve avere anche un’impronta imprenditoriale”, sottolinea Iachini.

L’innovazione che ha da sempre contraddistinto Iachini è entrata inevitabilmente anche tra le pareti del Gaetano Bonolis, lo stadio della società. “Siamo stati i primi in Italia e tra i primissimi in Europa a realizzare un sistema che, attraverso dei magneti installati sul campo e dei sensori – indossati dai calciatori – permette di monitorare le risposte fisiche di ogni calciatore durante le fasi di allenamento. In questo modo otteniamo dati sulla potenza, lo scatto, il salto. Oggi moltissimi calciatori, soprattutto quelli reduci da infortuni, si recano nei centri specializzati per effettuare queste misurazioni. Così si analizzano le risposte fisiche. Attraverso questo strumento, invece, non si è in grado di comunicare solo lo stato della ripresa fisica, bensì si possono ‘predire’ le condizioni fisiche di un giocatore, valutandole tutti i giorni”.