Cronaca

Psicosi Coronavirus, mascherine sold out in farmacia a L’Aquila

Coronavirus, scatta la psicosi! Corsa nella farmacie aquilane per acquistare le mascherine protettive. Occhio in ogni caso alle fake news.

Farmacie aquilane prese d’assalto per acquistare soprattutto mascherine: anche L’Aquila non è immune alla psicosi legata al Coronavirus.

Non si palesa ancora come una vera e propria psicosi e le mascherine sembrano essere tra le precauzioni più semplici per proteggersi.

Secondo fonti ospedaliere accreditate, in ogni caso, anche l’ospedale dell’Aquila ha attivato la profilassi per fugare ogni dubbio di contagio.

Quindi, il paziente che dimostra anche apparentemente i segni del virus, come ad esempio la febbre alta, viene sottoposto a tutti gli accertamenti del caso per scongiurare il Coronavirus.

Intanto è previsto per domani il volo militare che andrà in Cina per riportare nel nostro Paese i 60 italiani bloccati a Wuhan, tra cui anche un abruzzese, Lorenzo Di Berardino. Una volta atterrati, seguiranno la specifica profilassi

Che a seguito delle notizie sul Coronavirus la psicosi fosse prevedibile era un dato certo, nonostante in Italia non ci siano ancora stati casi accertati di contagi.

A complicare le cose ci si è messa anche la comune influenza di stagione che, nell’ultima settimana, ha colpito in Italia 638mila persone.

Le istituzioni sanitarie, Ministero della Salute in testa, stanno cercando di tranquillizzare la popolazione, ma, la paura inizia ad influenzare la quotidianità. Scene già viste, come accaduto in passato per la Sars o l’Ebola. Il Ministero ha confermato che, a oggi, tutti i casi sospetti, sono risultati negativi al virus.

La beffa, legata alle mascherine è proprio la provenienza: sono prodotte a Wuhan, città epicentro dell’epidemia.

coronavirus

Wuhan presenta in queste ore come un luogo fantasma con la gente chiusa in casa, oppure che gira coperta dalla testa ai piedi. Per strada, solo i riders in bicicletta che consegnano i pasti a domicilio.

In tante città, come ad esempio Roma o Milano, dove ci sono quartieri come l’Esquilino o Via Sarpi abitati in prevalenza da cinesi, le mascherine sono andate esaurite in moltissime farmacie.

Sui social e sui moderni mezzi di comunicazione ovviamente, non potevano mancare le “fake news” legate al Coronavirus.

Hanno iniziato a correre catene di Sant’Antonio, post, meme e tweet, con la finalità, “di informare veramente la popolazione senza scatenare il panico”.

meme coronavirus

E i “consigli” vanno dall’evitare i cibi asiatici o i mezzi pubblici fino al proporre anche”una terapia tampone a base di Tachipirina da prendere ogni 8 ore”.

 

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