Pedaggi

Dl Sisma, blocco di 2 anni su aumento pedaggi

Scongiurato per due anni l'aumento dei pedaggi sulle autostrade abruzzesi.

Aumento pedaggi bloccati per due anni sulle autostrade abruzzesi.

Scongiurato ennesimo aumento pedaggi sulle spalle degli automobilisti delle strade abruzzesi.

Lo rende noto l’onorevole dem Stefania Pezzopane, relatrice del provvedimento,.

“Esteso per i prossimi due anni, fino a ottobre 2021, il blocco dell’aumento dei pedaggi per la A24 e la A25. Dopo aver ottenuto l’approvazione della mia riformulazione agli emendamenti al decreto Sisma che impediva la maggiorazione delle tariffe delle due autostrade già per un anno, arriva un nuovo e ulteriore successo a beneficio dei cittadini che già subiscono i disagi di vivere in zone colpite dai terremoti”, spiega la Pezzopane.

“Un nuovo emendamento da me proposto e recepito dalla Commissione prolunga ulteriormente il blocco degli aumenti. Un messaggio di evidente vicinanza a cittadini e sindaci che si erano mobilitati. Ancora una volta il governo e questa maggioranza hanno dimostrato di essere attenti alle esigenze dei territori e alle preoccupazioni manifestate dagli amministratori”, aggiunge.

“Sul blocco degli aumenti per i pedaggi di A24 e A25, il nostro governo è intervenuto per andare persino oltre il già ottimo lavoro dei parlamentari e della Commissione: la sospensione degli incrementi viene esteso infatti da uno a due anni di durata, fino al 31 ottobre 2021”, è il commento di Gianluca Castaldi, Sottosegretario per i Rapporti con il Parlamento.
“Un segnale importante di attenzione verso l’Abruzzo, un impegno mantenuto  (anche oltre le aspettative) che viene incontro alle esigenze del territorio, tristemente gravato negli ultimi anni da una serie insostenibile di aumenti sulle tariffe autostradali”, chiarisce Castaldi.

Blocco aumento pedaggi, i sindaci

“Questo risultato è il frutto di un grande lavoro di squadra e di collaborazione tra noi Sindaci e Amministratori di Lazio e Abruzzo, che abbiamo a cuore e difendiamo i nostri territori che si trovano già in situazioni difficili e di precarietà. Ci siamo riuniti per la prima volta a Carsoli il 3 gennaio 2018, per fare fronte comune e concordare una linea d’azione condivisa per bloccare i rincari del 12,89% scattati il 1 gennaio, che rappresentavano un’ulteriore penalizzazione dei nostri territori”.

“L’obiettivo comune è comunque quello di tutelare i territori rappresentati e di portare avanti una battaglia di civiltà lontana dalle logiche di partito o colore politico, per arrivare all’approvazione definitiva del Piano Economico Finanziario da oltre 3 miliardi di euro, già in Europa. Attendiamo comunque la convocazione del Ministro entro il 30 novembre, come da accordi, per condividere il percorso amministrativo comune che dovrà portare al raggiungimento della soluzione strutturale con il blocco definitivo degli aumenti e la velocizzazione degli interventi per la messa in sicurezza dell’intera tratta autostradale”.

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