Giunta del CONI a L’Aquila, Malagò: “Sempre vicini alla città”
A Palazzo Fibbioni i lavori della Giunta del CONI, per la prima volta riunita a L’Aquila.
Si sono svolti presso la Sala Rivera di Palazzo Fibbioni i lavori per la riunione di Giunta del CONI, per la prima volta a L’Aquila. Un segno di vicinanza alla città, ribadito dal presidente Giovanni Malagò ai microfoni del Capoluogo.it, nella conferenza stampa a margine dell’incontro.
L’organo direttivo del Comitato Olimpico Nazionale Italiano è arrivato in città dalla mattina, prima per una visita al Circolo del Tennis “Peppe Verna”, il più antico della Città risalente al 1930, poi nel centro storico dell’Aquila. Nel primo pomeriggio, invece, i lavori della 1096ª Giunta Nazionale del CONI, la prima a L’Aquila, con all’ordine del giorno Comunicazioni del Presidente, Attività Olimpica e Alto Livello, Attività Federazioni Sportive Nazionali – Discipline Sportive Associate – Enti di Promozione Sportiva – Attività Antidoping, Affari Amministrativi – Bilancio e Varie e Proposte dei Membri della Giunta Nazionale.
“Ringrazio il Coni – ha sottolineato il presidente Marco Marsilio – per averci scelto. Abbiamo bisogno di sentire vicine le istituzioni. Mi auguro che questa occasione possa favorire la scelta del nostro Abruzzo come teatro di manifestazioni sportive future. Siamo pronti e disponibili ad ospitare iniziative di livello per promuovere e sostenere la nostra regione, la sua immagine con il suo immenso patrimonio storico-archeologico e strutturale. L’Abruzzo conta su strutture e tradizioni ricche di competenza ed ha tutte le carte in regola per organizzare eventi sportivi di successo anche a livello agonistico. Una terra che offre una grandissima varietà di paesaggi, di ambienti naturali e rappresenta la palestra ideale per tutte le discipline che trovano l’accoglienza ideale per essere praticate in sicurezza”.
“Abbiamo voluto ringraziare il Coni oggi – ha aggiunto l’assessore Guido Liris – per la vicinanza mostrata nell’immediato post sisma e in questi dieci anni che ci dividono dal ricordo di quella notte del 6 aprile 2009. È stata anche l’occasione per fare una riflessione sulla impiantistica provando ad immaginare la prospettiva dei prossimi anni per costruire un programma di sviluppo della nostra agenda sulle politiche sportive. La premessa essenziale per un rilancio vero del ruolo sociale ed economico dello sport nel nostro territorio”.