Pausa caffe'

Piero Ferrara, con Astra International fino agli Emirati

Piero Ferrara, dall'Abruzzo agli Emirati Arabi grazie all'Astra International. La scommessa vincente sull'energia rinnovabile raccontata nella Pausa Caffè del Capoluogo.

L’AQUILA – Piero Ferrara, con la sua Astra International, è il protagonista della Pausa Caffè del Capoluogo, nella nuova veste di cantastorie.

Dall’Abruzzo agli Emirati, da abruzzese forte e gentile, Piero Ferrara è l’esempio concreto dell’uomo che ha saputo farsi da solo.

Primo dirigente fisico-medico d’Abruzzo, artefice del processo dell’informatizzazione del San Salvatore e del primo Cup dell’Ospedale aquilano. Dopo trent’anni di esperienza nel settore medico, l’inizio dell’avventura imprenditoriale privata, con l’Astra Energia, divenuta Astra International, azienda di progettazione e realizzazione di impianti fotovoltaici.

Piero Ferrara si racconta alla direttrice del Capoluogo Roberta Galeotti. Da Atessa agli Emirati, grazie all’intuizione dell’energia rinnovabile. 

Voleva diventare un medico il giovane Piero, ma gli studi in Fisica gli avrebbero offerto una possibilità in più. Quella di ottenere una borsa di studio per lui necessaria. Così arriva la laurea in Fisica Nucleare nel 1975 e le prime esperienze lavorative negli Ospedali.

La video intervista a Piero Ferrara.

«Ho lavorato un anno all’Ospedale di Chieti, poi ho vinto un concorso all’Ospedale dell’Aquila. Ciò mi ha permesso di diventare uno dei dirigenti fisici-medici più giovani d’Italia, sicuramente il primo fisico-medico in Abruzzo».

Trent’anni dopo il lavoro in campo medico, la decisione di cambiare vita. 

«All’età di 58 anni – continua Piero Ferrara – decido lasciare, per misurarmi nel campo dell’impresa privata e capire se potevo creare qualcosa di diverso”. Da qui l’intuizione dell’energia rinnovabile per il futuro.

“Ho cominciato un’attività nel campo delle fonti rinnovabili. Molti imprenditori della Val di Sangro mi hanno dato la possibilità di realizzare degli impianti, che funzionano ancora oggi, e funzioneranno ancora a lungo. Dalla provincia di Chieti e L’Aquila, poi è partita l’idea di un ulteriore investimento, che coprisse altri territori. Nel 2011/2012, però, sono stati tolti gli incentivi alle fonti rinnovabili e ci siamo ritrovati con debiti rilevanti”.

Arriva, così, l’idea di approdare oltre frontiera: nasce l’Astra International. “Ci siamo aperti prima al Brasile, poi ci siamo spostati in Congo, fino ad arrivare negli Emirati. Lì non c’era lo sfruttamento di energia solare e tutti tendevano a credere che dove c’erano alte temperature i pannelli solari non funzionassero. Ovviamente non è così, anzi”.

A Dubai si trova la sede principale di Astra International e a 140 km dalla città degli Emirates si sono insediate, invece, altre due aziende. «A gennaio saremo ad Abu Dhabi per presentare un robot di mia invenzione. Si tratta di un robot guidato da satelliti che è in grado di pulire, dalle polveri e dalle sabbie, i pannelli solari».