Cronaca

Giovane morta ad Arischia, indagini chiuse

Chiuse le indagini sulla morte della 31enne ritrovata in una pozza di sangue ad Arischia. L'esito degli accertamenti.

L’AQUILA – Concluse le indagini sulla morte di Valentina Buongiorno ad Arischia: si è trattato di una tragica fatalità.

Confermata l’ipotesi iniziale per la morte di Valentina Buongiorno, la 31enne ritrovata in una pozza di sangue in un’abitazione di Arischia il 28 agosto 2018. Che si fosse trattato di un tragico incidente era stato rilevato dalle prime ricostruzioni effettuate dalla Squadra Mobile della Questura, allora diretta dal dottor Tommaso Niglio, che ha poi passato le indagini al suo successore, il dottor Marco Mastrangelo.

A far pensare subito a un incidente, era stata la chiave spezzata nella toppa della porta finestra. Il resto della chiave era stato ritrovato tra gli effetti personali della donna che evidentemente, non potendo più utilizzare la chiave, aveva deciso di infrangere il vetro dell’entrata. Una scelta fatale, visto che la 31enne si è ferita a morte con le schegge, dissanguandosi in pochi minuti. La donna era stata poi ritrovata dal fratello.

Il successivo esame autoptico aveva confermato la morte sopraggiunta a seguito del ferimento accidentale, ma gli investigatori della Squadra Mobile non hanno voluto lasciare nulla al caso, procedendo comunque con perquisizioni e analisi dei tabulati telefonici. Le minuziose indagini non hanno rilevato alcun elemento che potesse far pensare a qualcosa di diverso dall’incidente. Così. dopo gli approfondimenti del caso, come riporta Il Messaggero, il sostituto procuratore Fabio Picuti ha chiuso le indagini.

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