Poesia sugli altipiani

Francesco Giuliani torna sul palco del Teatro di Castel del Monte

Presentato a Castel del Monte il libro "Francesco Giuliani, Poesia sugli altipiani" a cura di Gabriella Giuliani.

Sabato 17 agosto Francesco Giuliani è tornato sul palcoscenico del Teatro di Castel del Monte, a lui intitolato, alla ricerca di una sempre maggiore cognizione culturale.

Ancora una volta Francesco Giuliani, pastore poeta e intagliatore di Castel del Monte, è tornato sulla scena per far parlare di se, della vita e delle esperienze maturate nella sua lunga esistenza.

Non si è trattato della solita commemorazione. Non si è trattato della consolidata maniera di presentazione di un elaborato, della stampa di una serie di poesie o di una conferenza per dare notizia di un lavoro in onore di questo particolare personaggio, che ha saputo caratterizzare la vita, gli usi e i costumi dei pastori castellani attraverso i ricordi di una vita vissuta intensamente, tesa alla ricerca di una maggiore cognizione culturale.

Il libro di Gabriella Giuliani non ha la struttura del racconto o del romanzo. Attraverso il filo conduttore dell’evidente legame affettivo, ha saputo costruire la trama di storie, giudizi critici e documenti, prodotti da illustri professionisti e ricercatori della materia antropologica. Traspare, in tutta evidenza, la professionalità di bibliotecaria e ricercatrice dell’autrice del libro.

Si rileva, inoltre, che Gabriella non ha mai lasciato andare tre cose di particolare importanza: un amore e un’ammirazione per il nonno che, mediante gli insegnamenti impartiti attraverso il patrimonio culturale che le ha lasciato, le ha insegnato a sorridere al cospetto del sapere; la speranza di un sogno, felicemente realizzato con la
pubblicazione del libro “Francesco Giuliani – Poesia sugli altipiani”; la voglia di ricominciare sempre nella professionale ricerca per arricchire di notizie e documenti il profilo di un uomo che ha contribuito a scrivere pagine di storia della comunità castellana.

Gabriella Giuliani, con il suo lavoro, dato recentemente alle stampe, ha voluto offrire parte del suo tempo al nonno.

Il regalo più grande che si possa fare alla memoria di una persona, nella consapevolezza che, quando si regala a una persona, come Francesco Giuliani, parte del proprio tempo, è come se gli avessi regalato parte della propria vita. In questo particolare caso Gabriella ha operato come un’ape, che trae il miele dai fiori senza sciuparli, lasciandoli intatti e freschi come li ha trovati, così come ha fatto nella ricerca degli scritti più qualificanti sull’attività del nonno.

La vera devozione, inoltre, fa ancora meglio, perché non reca pregiudizio ad alcun tipo di vocazione o di occupazione, anzi, al contrario, aggiunge bellezza e prestigio, nella stessa maniera in cui Gabriella ha voluto dedicare al nonno il suo libro “Francesco Giuliani – Poesia sugli altipiani”.

La presenza di un numeroso e qualificato pubblico denota l’interesse che Gabriella e i dotti relatori hanno saputo conferire all’incontro con interventi culturali di spessore