Jova beach party

Jova beach party Vasto, sfuma l’ipotesi di rinvio a settembre

Ultime ore per sapere il destino finale della tappa vastese del Jova Beach party. La Commissione prefettizia di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo si esprimerà definitivamente sulla vicenda domani.

Sono le ultime ore decisive per capire il destino del Jova beach party “della discordia” organizzato a Vasto per il 17 agosto e per ora sospeso a causa di una serie di problematiche legate alla sicurezza e alla viabilità.

La Commissione prefettizia di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo alla quale si è rivolto per un parere il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica si esprimerà definitivamente sulla vicenda domani, venerdì 9 agosto, a 8 giorni dalla data del concerto. Una delle ipotesi per recuperare l’evento è stata quella di proporre Vasto per la data finale, quella del 21 settembre, già sfumata.

Il concerto finale del Jova beach party si farà a Linate(dove magari non ci sono problemi di sicurezza ma sicuramente non c’è il mare) e sui circuiti online sono già in vendita i biglietti per il concerto.

Il Jova beach party si presentava come l’evento clou dell’estate abruzzese con i suoi 30 mila biglietti venduti e un indotto notevole anche per le strutture ricettive della zona.

Il Jova beach party di Vasto è stato sospeso dal prefetto di Chieti, Giacomo Barbato.

Secondo una prima analisi, il piano presentato dal Comune per l’evento, non rispettava le regole imposte sulla sicurezza delle manifestazioni pubbliche imposto dal Ministero dell’Interno. Il documento non appariva aderente al reale stato dei luoghi e non teneva conto della presenza del pontile e del vicino fosso marino. Considerato insufficiente anche il numero di bagnini e volontari inseriti nel piano. Ulteriori carenze riguardano le vie di fuga e l’illuminazione;un altro nodo da chiarire è quello della viabilità.

Per il Prefetto “non si può spaccare in due l’Italia chiudendo la statale 16 il 17 agosto, una giornata da bollino rosso”.

Nelle scorse settimane sia Pescara che Roseto e poi anche Giulianova si erano proposte per adottare l’evento in modo da non perdere questa occasione di rilancio per il territorio, possibilità sfumata sempre per motivi logistici.

Sul Jova party a Vasto il no anche degli ambientalisti, secondo i quali i rumori e la musica disturberebbero alcune specie faunistiche preesenti.

Polemica sullo stesso filone anche per la tappa del tour a Ladispoli, così come a Roccella Jonica dove gli ambientalisti hanno chiesto la soppressione per rispettare l’habitat dei fratini e delle tartarughe caretta caretta

Su questa cosa ha ironizzato anche l’opinionista e scrittrice Selvaggia Lucarelli, originaria di Vasto.

In pratica, tutte le creature in via d’estinzione del pianeta si danno appuntamento al Jova Beach Tour”, ha detto la Lucarelli.

E non si placa la polemica nemmeno per la data del 24 agosto a Plan de Corones, a oltre 2 mila metri di altitudine dove è previsto un afflusso di circa 26 mila persone.

In previsione della notevole affluenza di spettatori – stimata in 26.000 persone – il ministero dell’Interno ha impartito specifiche direttive in materia di sicurezza che sono già state portate all’attenzione dell’ente organizzatore.

“I miei fans non sono hooligans agitatiNon ha senso penalizzare questo pubblico e impoverire lo spirito di un evento bello che porta in scena un’idea di mondo non diviso in recinti come quelli di un allevamento intensivo o dell’ora d’aria di Alcatraz”, questo invece lo sfogo di Jovanotti nei giorni scorsi sui social.

 

 

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