Politica

De Santis: “La Giunta di centrodestra penalizza L’Aquila”

Lelio De Santis, Capogruppo Italia dei valori, contro la Giunta di centrodestra: «Non solo il Genio civile, ma anche il Settore cultura è scomparso»

«L’Aquila penalizzata dalla Giunta di centrodestra, con Assessori Aquilani»

 «Non solo il Genio civile, ma anche il Settore cultura è scomparso»

Queste le parole di Lelio De Santis, Capogruppo Italia dei valori.

«Come mai in passato e, quindi, per la prima volta, nella Regione Abruzzo la rappresentanza aquilana è così consistente, con due Assessori in Giunta – Emanuele Imprudente e Guido Liris – il Vice Presidente Vicario del Consiglio, Roberto Santangelo, ed il Consigliere, Amerigo Di Benedetto

«Potrebbe essere una presenza importante e decisiva per dare voce e forza alle istanze del territorio dell’Abruzzo interno e per difendere i Presidi e le Strutture regionali presenti a L’Aquila, ma a giudicare dai primi mesi di attività della Giunta Marsilio non è stato così e continua il trasferimento, ufficiale o nei fatti, di Uffici e Presidi verso Pescara!»

«Non solo la riorganizzazione degli uffici, deliberata con gli atti n° 347 e 385 dalla Giunta Marsilio, indebolisce la presenza del genio civile a L’Aquila, con gravi danni per il processo di ricostruzione, (ed in tal senso la proposta di Amerigo Di Benedetto di associare il genio civile agli Uffici speciali merita attenzione), ma anche altri settori regionali stanno subendo ridimensionamenti o trasferimenti, come il Settore Cultura, con sede in via Salaria antica est.»

«Come ho già denunciato, inascoltato, il settore cultura, da sempre e per Statuto con sede a L’Aquila, è stato svuotato di personale e di competenze, senza un dirigente apposito e con un Assessore, Mauro Febbo, alle prese con tante altre deleghe, che non conosce nemmeno gli uffici, con conseguenza che ogni decisione viene assunta a Pescara, luogo centrale delle attività politiche ed amministrative della Regione.»

«L’Aquila, città d’arte e di cultura, che vuole ricostruire la sua identità ed il suo futuro, valorizzando il suo patrimonio culturale, storico e monumentale, aveva ed ha, oggi più di ieri, bisogno di una struttura regionale attiva, importante ed organizzata per sostenere politiche culturali incisive e qualificanti.»

«Il mondo dell’associazionismo, le Istituzioni culturali, gli Eventi culturali e le manifestazioni storiche e religiose, come la Perdonanza, hanno bisogno di un punto di riferimento istituzionale di livello regionale, capace di ascoltare, di sostenere e di valorizzare, di concerto con gli Enti locali, la loro attività.»

«Cultura non significa solo contributo finanziario, ma far crescere e sviluppare tutte le attività culturali che permetteranno la ricostruzione sociale di un territorio e di una comunità.» conclude De Santis.

«Per una volta, se la città dell’Aquila subisce danni o spoliazioni, la colpa non è di cattivi politici pescaresi!»

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