Palio della stella

Palio della Stella, i cavalieri tornano a sfidarsi a Villetta Barrea

Palio della stella, i cavalieri di cinque paesi d'Abruzzo tornano a sfidarsi a Villetta Barrea.

Palio della Stella, i cavalieri di cinque paesi d’Abruzzo tornano a sfidarsi a Villetta Barrea sabato 6 luglio.

Per il Palio della Stella l’appuntamento è alle 17 al Patrone Graziani con il tradizionale Corteo dei cavalieri, accompagnati quest’ anno dagli sbandieratori del Borgo di Santa Maria della Tomba di Sulmona.

Al Palio della Stella si incontreranno cinque paesi d’Abruzzo, ricchi di storia e talenti, che si sfidano nel cuore del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Valenti cavalieri e scultorei cavalli.

Una stella da centrare al galoppo, con una lancia, tra ali di folla. Una chimera sannita come premio.

 

Alle 17:30 al pratone Graziani avrà inizio l’avvincente sfida: scenderanno in campo i cavalieri di Scanno, vincitrice delle ultime tre edizioni, di Anversa degli Abruzzi, di Civitella Alfedena, di Barrea e ovviamente di Villetta Barrea.

La gara consiste nel centrare al galoppo una ”stella” appesa nel mezzo della pista, da cui il nome del palio, con una lunga lancia.

Il trofeo del Palio raffigura la chimera, simbolo del popolo sannita, di cui queste montagne furono patria. Un disegno antichissimo, che è sintesi di un cavallo e di una creatura alata, che decorava il ”cardiophilax”, lo scudo corazza dei guerrieri sanniti.

palio della stella

Al termine del palio l’appuntamento è a piazza Fratelli Virgilio per una serata di musica con repertorio dagli anni ’60 a gli anni ’90, balli, e buone pietanze locali.

L’evento, ad ingresso gratuito, è a cura dall’associazione Pietramara che organizza anche altri eventi di successo, come ad esempio il carnevale della ”Pupatta”, le mini olimpiadi dei Bambini l’ultimo sabato di luglio, il “Corteo della Dodda”(rievocazione del trasporto dell’antico corredo nunziale) l’ultimo sabato di agosto, il Presepe vivente il 29 dicembre nei vicoli e nelle piazze di un paese famoso nel mondo per i cervi, che liberamente lo frequentano, e la natura incontaminata intorno al lago.