Lavori

Via Corradini, svelato il tratto pedonalizzato

Riaperto questa mattina un tratto di Via Corradini, ora pedonalizzato. Presente anche l'ex sindaco De Angelis.

AVEZZANO – Riaperto un tratto di Via Corradini, ora pedonalizzato, dopo i lavori partiti lo scorso aprile.

Questa mattina la riapertura, alla presenza del commissario Mauro Passerotti, del direttore dei lavori, l’architetto Giancarlo Cardone, del comandante della Polizia locale Luca Montanari. Non è mancato l’ex sindaco Gabriele De Angelis, accompagnato da Crescenzo Presutti, ex vice sindaco.

Nessun taglio del nastro, secondo quanto ha preferito il commissario prefettizio, nel momento in cui è stato, comunque, svelato alla cittadinanza il nuovo tratto pedonalizzato permanente della rinnovata via Corradini.
In questi giorni era impazzata, tra stampa e social, la polemica relativa alle panchine installate solo nella giornata di lunedì, in virtù dell’ordine di spostamento da parte del commissario Passerotti al direttore dei lavori. Intanto, uno dei cantieri che aveva anch’esso suscitato qualche polemica, è stato riconsegnato.

tratto via corradini de angelis passerotti

«Quello riaperto questa mattina è solo il primo modulo della pedonalizzazione, la cui estensione arriva fino a via Veneto e fino a via Trento, così come previsto dal progetto esecutivo già approvato. Insieme agli uffici comunali Crescenzo Presutti già stava lavorando, grazie alla collaborazione degli studenti del Serpieri, alla sostituzione delle alberature», ha precisato l’ex sindaco Gabriele De Angelis, in una nota inoltrata alla stampa.
«Non andare avanti nel progetto di pedonalizzazione significherebbe per la città tornare indietro di 20 anni. Vorrebbe dire rinunciare alla modernizzazione che Avezzano merita e che tanti cittadini aspettano con fiducia.
Così come comunicato al commissario Passerotti, sono fortemente preoccupato per i lavori al Castello Orsini, la cui sorte è sospesa per via della mancata approvazione del bilancio. Così come è rimasto in bilico il destino della Fermi e della Corradini. Va trovata una soluzione, nel minor tempo possibile, con lo stesso impegno con cui si è agito per la sede dell’Università. La riqualificazione del centro passa anche per la valorizzazione di questo immobile, lo dimostra l’intervento alla ex Montessori che ha restituito alla città un centro culturale».