Sciopero generale all’ospedale, San Salvatore paralizzato

Disservizi e caos all’ospedale San Salvatore per lo sciopero generale dei tecnici. La segnalazione a #dilloalcapoluogo.
A #dilloalcapoluogo la segnalazioni di disservizi e caos all’ospedale San Salvatore dell’Aquila, per l’adesione del personale tecnico allo sciopero generale indetto l’associazione sindacale USB Pubblico Impiego, con l’adesione dell’Anief. L’agitazione sindacale riguarda scuola, sanità e uffici. Per la sanità lo sciopero è articolato da inizio turno del giorno 10 maggio a fine dell’ultimo turno della stessa giornata. Inevitabili, quindi, i disagi per l’utenza.
Come spiega Pino Gentile, responsabile provinciale Usb L’Aquila, raggiunto dai microfoni del Capoluogo.it, “lo sciopero è stato indetto per sensibilizzare sui problemi che riguardano anche la sanità, dove i servizi esternalizzati costano più di quanto costerebbe l’assunzione diretta di personale. La nostra proposta è quella di reinternalizzare i servizi. È impensabile che si ricorra a manodopera esterna, quando c’è la possibilità di stabilizzare a tempo indeterminati i lavoratori”.
Tra le altre rischiete, “una sanità pubblica solidale, universale e non legata a privilegi territoriali, un piano di assunzioni che consenta di garantire i livelli essenziali di assistenza in tutto il paese e contrastare la cosidetta autonomia differenziata”. Per quanto riguarda in particolare la situazione dei tecnici sanitari “l’entrata in vigore della Legge Lorenzin, con l’istituzione dell’Ordine delle professioni sanitarie, e l’obbligo di iscrizione con conseguente tassa, ha costituito per tanti Fisioterapisti, Tecnici della Prevenzione, Tecnici di Laboratorio, etc. un ulteriore balzello che è andato a erodere il già irrisorio incremento contrattuale”.
Al di là delle ragioni della protesta, comunque, restano i disagi degli utenti del San Salvatore che questa mattina hanno trovato l’ospedale paralizzato dallo sciopero.