SanitÀ

Cancro al seno, è dell’Università dell’Aquila lo studio per debellare le cellule dormienti

È dell'equipe coordinata dalla dottoressa Anna Maria Teti lo studio sulle cellule dormienti del cancro. Queste cellule dormienti sopravvivono fino a 15 anni.

È dell’equipe coordinata dalla dottoressa Anna Maria Teti lo studio sulle cellule dormienti del cancro.

Si tratta delle cosiddette cellule tumorali dormienti che, sfuggite precocemente al tumore primitivo, si vanno ad annidare in organi distanti dove restano addormentate anche per anni, finché un trigger non le risveglia; allora cominciano a replicare e a formare metastasi.

Il fenomeno studiato dall’equipe aquilana si chiama appunto “dormancy” e indica la dormienza, la quiescenza delle cellule tumorali.

Queste cellule dormienti sopravvivono fino a 15 anni e purtroppo, proprio in quanto ‘dormienti’, sfuggono alle terapie anti-tumorali mirate contro le cellule a rapida divisione: risvegliandosi iniziano a produrre metastasi.

Le recidive riguardano il 15% dei casi.

Lo studio

Lo studio, finanziato dall’AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca contro il Cancro), viene condotto dal dipartimento di scienze applicate alle biotecnologie dell’Università dell’Aquila.

Come riporta Il Centro, la squadra di ricerca, variabile, è composta da 7-8 persone che si occupano in generale delle malattie dell’apparato scheletrico e che lavorano a questa studio da tempo.

L’equipe è coordinata dalla dottoressa Anna Maria Teti, nata nel 1954 a Taranto, e laureatasi in Scienze biologiche all’Università di Bari.

Dopo un’esperienza negli Stati Uniti, è rientrata in Italia.

Attualmente Anna Maria Teti è professore ordinario di Istologia all’Università dell’Aquila, dove coordina anche un gruppo di ricerca presso il dipartimento di Medicina sperimentale. Si occupa della terapia sperimentale dell’osteopetrosi, una grave malattia dello scheletro dovuta all’inattività degli osteoclasti, le cellule ossee che normalmente sostituiscono il tessuto vecchio con osso nuovo e garantiscono le normali funzioni dello scheletro. Oltre a studiare la patogenesi e i meccanismi cellulari e molecolari dell’osteopetrosi, coordina un servizio di medicina molecolare per la sua analisi genetica.

leggi anche
L'Aquila festeggia il 'compleanno' del Dna
Dante labs
Villa Letizia, test su genoma umano per la prevenzione del cancro
lilt cancro
Sanita'
Viva, curare la bellezza per combattere il cancro
rodolfo fanini
Lutto
Addio Rodolfo Fanini, una vita per la lotta al cancro
Lotta al cancro
Medicina
Lotta al Cancro, nuove frontiere