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Aree sisma, 12 nuove assunzioni per i Beni culturali

Personale a supporto delle attività legate alla ricostruzione, in arrivo 12 assunzioni per le soprintendenze di Abruzzo, Marche, Umbria e province laziali.

Rinforzi alle strutture dei beni culturali delle aree del sisma, in arrivo 12 assunzioni.

«Avevamo preso l’impegno di rinforzare gli organici delle strutture dei beni culturali delle regioni colpite dal terremoto e lo manteniamo, mettendo a disposizione nuovo personale a supporto delle attività legate alla ricostruzione». Così in una nota il Sottosegretario ai beni culturali Gianluca Vacca, titolare della delega alla ricostruzione e alla tutela del patrimonio culturale e paesaggistico colpito dagli eventi sismici: «In legge di bilancio – aggiunge – abbiamo previsto l’assegnazione di personale aggiuntivo, 12 unità tra tecnici ed amministrativi, che integrerà le soprintendenze di Abruzzo, Marche, Umbria e delle province di Frosinone, Rieti e Latina per il rafforzamento delle attività di conservazione e per la realizzazione di progetti sperimentali in materia di sicurezza del patrimonio culturale. Dei 160 nuovi restauratori che hanno preso servizio a fine dicembre, ben 52 sono stati assegnati alle regioni colpite dal sisma e cioè: 7 all’Abruzzo, 5 alle Marche, 3 all’Umbria e 37 al Lazio, 15 dei quali presso l’Istituto Centrale per la Conservazione ed il Restauro. Oltre a questo vanno considerati il personale destinato alla soprintendenza speciale per le aree del sisma guidata dall’ingegner Paolo Iannelli e le risorse, per quasi 500mila euro, stanziate con una delibera Cipe per L’Aquila, per l’assunzione di tre unità, per tre anni, al Segretariato regionale Mibac. Con queste integrazioni diamo una risposta a quella che è senza dubbio una delle principali criticità per il settore dei beni culturali in Italia e cioè la carenza d’organico. Una carenza che abbiamo ereditato dai governi precedenti e che chiaramente risulta ancora più drammatica laddove si lavora alla ricostruzione post terremoto, dunque in condizioni estremamente difficili. Non ci fermiamo comunque qui – conclude Vacca – e insieme al sottosegretario Vito Crimi, che ha la delega per le aree terremotate, continueremo a lavorare col massimo impegno per restituire alle comunità le case, i borghi, i luoghi della cultura che il terremoto ha distrutto o danneggiato».