Il caso

Capodanno a Fonte Cerreto, secondo piano senza autorizzazioni

Sovraffollamento all'hotel Cristallo per il Capodanno a Fonte Cerreto, indagine esplorativa per apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo. Oggi gli organizzatori in Procura.

Indagine esplorativa sul Capodanno a Fonte Cerreto, oggi vengono sentiti gli organizzatori. Ipotesi di reato ex 681 del Codice penale: apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo.

Finirà in Tribunale l’incresciosa vicenda del Capodanno all’hotel Cristallo, interrotto dalle forze dell’ordine per sovraffollamento. Sono già molte, infatti, le denunce raccolte in Questura. Polizia, Carabinieri e Vigili del Fuoco sono infatti intervenuti a seguito di diverse chiamate di avventori dell’hotel Cristallo, proccupati per il sovraffollamento dei locali, a cui si sono aggiunte le telefonate di chi era rimasto fuori, nonostante il biglietto acquistato in prevendita. Da qui, l’intervento delle forze dell’ordine, che hanno interrotto i “festeggiamenti”, che già tali non erano più. Per cui probabilmente non basterà il rimborso dei biglietti agli organizzatori del Capodanno all’hotel Cristallo, a Fonte Cerreto, per chiudere gli strascichi polemici. Al momento sembra che fosse autorizzata solo una sala da 150 persone, a fronte di quasi un migliaio di presenze dislocate anche al piano di sopra.

In attesa di vagliare le denunce, quindi, la Procura è già al lavoro per conto proprio sull’ipotesi di reato di apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo, ex articolo 681 del Codice penale. A parte la pericolosità della gestione di locali sovraffollati, che dopo i fatti di Corinaldo avrebbe richiesto maggiore prudenza, potrebbe essere contestato agli organizzatori l’utilizzo di sale di cui non è stata richiesta – e quindi non è stata rilasciata – alcuna autorizzazione. Ad ogni modo, oggi gli organizzatori verranno sentiti in Procura. Al momento si tratta di una indagine esplorativa, senza indagati.

Intanto, dal Centro Turistico del Gran Sasso, l’amministratore unico Dino Pignatelli precisa: «Per consentire l’utilizzo di alcune sale dell’hotel Cristallo è stato sottoscritto regolare contratto (a disposizione di chi volesse controllarlo) con la “Happy Day Eventi di Monia Carullo” dove sono stati precisati i termini dell’accordo compreso il rispetto del numero delle persone presenti in conformità alle vigenti disposizioni normative. I locali affittati per la manifestazione sono infatti perfettamente conformi alle più recenti disposizioni di sicurezza in materia di pubblico spettacolo. Il problema, che ha causato l’intervento delle forze dell’ordine e la conseguente interruzione della serata, è stato generato dalla mancata rispondenza da parte del locatore ad alcune norme sulla sicurezza in particolare sul numero delle persone presenti che, a detta di quanto riportato su i mezzi di informazione, erano in numero maggiore di quanto la dimensione delle sale potesse consentire. Nel ribadire la completa estraneità dai fatti da parte del CTGS relativamente a quanto accaduto si esprime il rammarico per una occasione persa, pensata per esaltare le capacità di offerta turistica, con il risultato invece imbarazzante di fronte all’opinione pubblica per un eccesso di pericolosa leggerezza da parte di alcuni, peraltro conosciuti, addetti ai lavori».

n.l.

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