Crudelta' sugli animali

Mattanza di gatti a Cavallari di Montereale

Mattanza di gatti a Cavallari di Montereale. Uccisi con metodi crudeli decine di gatti della colonia felina

Mattanza di gatti a Cavallari di Montereale.

È una tristissima vicenda fatta di violenza sugli animalii e cattiveria quella che oggi, attraverso #dilloalcapoluogo, vi raccontiamo.

A farlo è una lettrice che racconta come, a poco a poco, con metodi via via più crudeli, tutti i gatti della colonia felina di questa piccola frazione del Comune di Montereale siano stati uccisi.

“Prima di tutto venne il veleno, silenzioso, invisibile ed efficace: uccise sei giovani gatti. Poi venne un’auto che proprio non riuscì a evitare Robin, ma del resto era solo un gatto nero… per ultimo venne il fucile!
Così è morto Orso. Stava ancora scaldandosi le ossa al sole dopo il gelo della notte, ma sono stati bravi: un colpo solo per non farlo soffrire.

Del resto i cacciatori, i figli dei cacciatori e i nipoti dei cacciatori hanno bisogno di esercitarsi prima di andare nei boschi con qualche bersaglio mobile.”

Una crudeltà senza fine che però ha conseguenze anche sugli umani, oltre che sui poveri gatti, sottolinea la lettrice.

“Adesso basta! Il colpo di fucile è stato sparato all’interno di centro abitato, il veleno è stato lasciato fra le case. Con il rischio di colpire, oltre agli innocui ed utili felini, anche persone umane, bambini che, ignari del tiro al bersaglio, si trovino a camminare, giocare per strada.
Con il rischio, anche, di avvelenare altri animali domestici.
Con la certezza di compiere un inutile, gratuito e feroce atto di crudeltà”.

Questi gesti vanno avanti da tempo: “A cadenze annuali, a testimonianza che non si tratta di un fenomeno isolato compiuto da qualche sconosciuto ma da persone residenti in zona”.

A subire una simile sorte anche tutti i gatti della colonia della vicina frazione di Collecalvo.

“Forse nel comune di Montereale esiste una legge diversa dal resto dell’Italia che consente di compiere tutto questo con la sicurezza di restare impuniti?
Forse nel comune di Montereale è consentito a giovani disadattati di andare a zonzo con fucili e carabine per esercitarsi nella “nobile” arte della caccia contro qualunque essere gli capiti a tiro?” l’amaro sfogo della nostra lettrice.

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