Crisi di maggioranza

Crisi di maggioranza, saltato il Bilancio dell’Ex Onpi

Crisi nella maggioranza del Comune dell'Aquila con Fratelli d'Italia che abbandona l'aula e smentisce, di fatto, le parole concilianti del sindaco Biondi

Salta, per l’ennesima volta, il Consiglio Comunale dell’Aquila per mancanza del numero legale

Oramai parlare di crisi, forse, è riduttivo: la maggioranza del Sindaco Biondi, da qualche settimana, sembra non esistere più. Dopo il Consiglio Comunale del 26 Novembre, dove le assenze erano molte e tutte interne ai partiti della maggioranza, anche oggi il Presidente del Consiglio Roberto Tinari è stato costretto a rinviare ancora una volta il Consiglio per l’uscita dall’aula dei consiglieri di Fratelli d’Italia, che dopo aver risposto all’appello sono usciti durante la votazione della Prima Variazione al Bilancio di Previsione del Centro Servizi per Anziani (Ex Onpi).

Crisi di Maggioranza, Fratelli d’Italia smentisce il Sindaco

Dopo aver partecipato all’appello pomeridiano, Fratelli d’Italia con il suo Capogruppo in testa Giorgio De Matteis, abbandona l’aula insieme ai consiglieri Dino Morelli e Marcello Dundee, smentendo di fatto le parole concilianti del Sindaco Pierluigi Biondi che in una nota inviata questa mattina cercava di tranquillizzare la situazione.

«Non c’è all’orizzonte nessun azzeramento della Giunta comunale dell’Aquila, – ha scritto infatti Biondi – d’altra parte nessuno l’ha chiesta, nonostante quanto emerso sulla stampa locale.»

Una smentita rispetto a quanto ha scritto la stampa nei giorni scorsi. Il Capoluogo.it  aveva raccontato dei possibili mal di pancia tutti interni al partito tricolore del Sindaco Biondi e del braccio di ferro che da settimane vede coinvolti il Capogruppo  Giorgio De Matteis e l’Assessore Carla Mannetti, e nonostante la smentita ufficiale del primo cittadino, sembrerebbe proprio che i Consiglieri di Fratelli d’Italia non abbiano più tanta voglia di aspettare l’azzeramento della giunta proposto da De Matteis e da Roberto Jr Silveri (Capogruppo di Forza Italia), tanto da abbandonare l’aula e far mancare il numero legale alla maggioranza per approvare la Prima variazione al Bilancio di Previsione dell’Ex Onpi, dove, tra le tante entrate/uscite che si andavano a modificare, c’era anche dei soldi per le spese che la struttura deve affrontare per continuare ad offrire agli anziani terremotati dell’Alta Valle dell’Aterno la giusta ospitalità .

Fratelli d’Italia in difficoltà, il Sindaco interessa i vertici del partito

Il Sindaco dell’Aquila, contattato dalla redazione del Capoluogo.it, ha dichiarato di aver interessato i vertici regionali (leggasi Segretario Abruzzese Etel Sigismondi, possibile candidato presidente alla Regione con Fratelli d’Italia) «per i provvedimenti conseguenti» all’uscita dall’aula del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia che, così facendo, ha fatto mancare il numero legale alla maggioranza per votare la Variazione al Bilancio dell’Ex Onpi.

Maggioranza in difficoltà, l’Opposizione torna all’attacco

Con un comunicato stampa, l’opposizione in Consiglio Comunale attacca il centro-destra, accusandolo di avere ormai sfiduciato di fatti il Sindaco Biondi e la sua Giunta.

«Chi cercava una smentita sul definitivo sfilacciamento della maggioranza di centro destra al Comune dell’Aquila, oggi ha trovato, invece, una secca e inequivocabile conferma.

Nel giro di pochissimi giorni e dopo una riunione di maggioranza infuocata, oggi pomeriggio per la seconda volta consecutiva il Consiglio comunale è andato deserto per mancanza del numero legale. Quasi tutto il gruppo di Fratelli d’Italia, il partito del sindaco Biondi, e una parte di Forza Italia ha lasciato l’aula dopo l’appello della seduta pomeridiana. Un chiaro segnale di sfiducia nei confronti del Primo cittadino, della sua giunta e, nel caso di specie, dell’assessore Bignotti che non ha avuto l’ok del consiglio sulla variazione di bilancio dell’Istituzione Centro Servizi Anziani da lui presentata.

Anche stamani, durante la discussione sulla quarta variazione di bilancio, la maggioranza è apparsa tutt’altro che coesa. Si trattava, è bene precisarlo, di un documento vuoto di contenuti effettivi da un punto di vista finanziario-amministrativo, in quanto (siamo ormai a dicembre) non si farà in tempo ad approvare gli atti di gestione di impegno di spesa sui capitoli di bilancio modificati dalla delibera di stamani. Siamo stati in presenza, invece, di un delibera ricca soltanto di promesse elettorali, nell’imminenza del voto alla Regione.

Nel corso del dibattito, autorevoli esponenti della maggioranza hanno condiviso le forti critiche espresse dall’opposizione, al di là del voto finale. Il centro destra è allo sbando più totale e la città ne sta pagando le gravissime conseguenze in termini di immobilismo e di problemi irrisolti. Il sindaco Biondi era assente alla ripresa dei lavori in aula perché impegnato nella seduta consiliare capitolina sulla questione terminal bus da Tiburtina ad Anagnina. Sorgono allora spontanee due domande: 1. ma perché ha avallato il differimento al pomeriggio di soli due punti pur sapendo di non poter essere presente? 2. perché solo pochi giorni fa ha disertato la manifestazione organizzata a Roma insieme alle altre istituzioni e al suo Consiglio Comunale per andare oggi da solo? È sul suo rapporto troppo personale con la Meloni che il suo gruppo consiliare ha voluto punirlo? Possiamo concludere che, diversamente da quanto il Sindaco cerca di far credere, arrampicandosi sugli specchi, la maggioranza in consiglio sta chiedendo a gran voce l’azzeramento della Giunta, sfiduciandola platealmente ad ogni seduta.»

La nota è stata firmata dai consiglieri comunali: Carla Cimoroni (L’Aquila Chiama), Lelio De Santis (Cambiare insieme – Idv), Angelo Mancini (L’Aquila Sicurezza Lavoro), Giustino Masciocco (Articolo 1- Mdp), Stefano Palumbo, Stefano Albano (Pd), Paolo Romano, Elia Serpetti, Americo Di Benedetti, Emanuela Iorio, Antonio Nardantonio (Il Passo Possibile), Elisabetta Vicini (Democratici socialisti per L’Aquila e le frazioni), Edlira Banushaj (consigliere comunale aggiunto)