Centrodestra, il nome dopo vertice in Sardegna

29 novembre 2018 | 10:08
Share0
Centrodestra, il nome dopo vertice in Sardegna

Si saprà sabato il nome del candidato di centrodestra alle prossime regionali. Ancora possibile ipotesi scambio Lega – Fratelli d’Italia in Abruzzo

Venerdì sera in una riunione in Sardegna tra i tre partiti della coalizione di centrodestra emergeranno i nomi dei candidati alle presidenze di Piemonte, Sardegna, Abruzzo e Basilicata.

Un incontro fondamentale per uscire dall’empasse che gravita attorno alla scelta di uno dei tre nomi proposti da Fratelli d’Italia per l’Abruzzo: sul tavolo,come anticipato dal Capoluogo lo scorso ottobre, potrebbe anche esserci l’ipotesi scambio Lega – FdI tra la Sardegna – che vede la Lega fare il nome di un proprio esponente isolano – e la nostra regione.

“Noi stiamo rispettando il tavolo nazionale per l’Abruzzo e pretendiamo che gli altri rispettino quello per la Sardegna.” precisa il coordinatore regionale della Lega Bellachioma. “A meno che non succeda qualcosa in Sardegna. Se questo non dovesse accadere è normale che qualcosa possa cambiare”

Se dovesse passare l’ipotesi di un “cambio” tra i due partiti del centrodestra nell’individuazione del candidato presidente in Sardegna, per il gioco degli equilibri potrebbe essere rimessa in discussione anche l’assegnazione in Abruzzo.

A quel punto, a FdI andrebbe la Sardegna – inizialmente assegnata alla Lega – e per “compensazione” al partito di Salvini potrebbe andare l’Abruzzo. D’altra parte la Lega Abruzzo non ha mai fatto mistero delle proprie ambizioni sulla presidenza. Un “equo scambio” indolore per gli equilibri a livello nazionale, ma che naturalmente avrebbe forti ripercussioni a livello regionale.

In Abruzzo, infatti, il confronto tra FdI e Lega, a livello elettorale, si è già consumato alle politiche, dove – con il secondo seggio aquilano alla Lega, che ha permesso l’elezione alla Camera di Luigi D’Eramo – è saltato il seggio di FdI, che aveva in posizione utile il coordinatore regionale Etelwardo Sigismondi. Un altro “scherzo” in corsa da parte degli alleati della Lega potrebbe essere difficilmente digeribile. Da qui l’attenzione alle vicende della Sardegna, che in queste ore sta registrando improvvise accelerazioni.

e.f.