




Il torrone dei Fratelli Nurzia nella puntata odierna di UnoMattina.
L’appuntamento quotidiano con il magazine di Rai1 ha visto protagonista il torrone aquilano dei Fratelli Nurzia.
La tradizione più importante del Natale aquilano svelata ancora una volta davanti alle telecamere nazionali, per una vetrina – per il prodotto e per la città- veramente di rilievo.
Ai microfoni dell’inviata Metis Di Meo direttamente dal laboratorio Nurzia, Giuliana e Natalia.




Una straordinaria intuizione di Ulisse, quella del torrone tenero al cioccolato: Il Capoluogo ve ne aveva parlato qualche tempo fa
Erano gli inizi del ‘900 quando Ulisse Nurzia ebbe la straordinaria intuizione del ‘Torrone tenero al cioccolato’.
Ulisse aveva ereditato la tradizione del torrone dal padre Francesco Saverio e dal nonno Gennaro, che nel 1835 aveva fondato la ‘Primaria Pasticceria e Confetteria Nurzia’ in piazza Duomo. Famosi per la produzione di torrone bianco, morbido e duro, i Nurzia avevano bar e laboratorio in piazza Duomo.
Da Gennaro a Francesco Saverio fino ad Ulisse, quando la tradizione si divise, padre di due femmine ed un maschio, Ulisse lasciò il bar di Porta Napoli alle due ragazze e a Tito, morto nel 1985, quello in piazza Duomo. Così si divide la storia dell’antica ricetta del torrone Nurzia tenero al cioccolato, inventato da Ulisse Nurzia e premiato in molte ‘esposizioni internazionali’.
«Il miele viene versato nella torroniera – ci raccontano Giuliana e Ninetto Nurzia (figlio di Tito e registrato all’anagrafe Ulisse, come suo nonno) – con l’albume montato a neve ed un pizzico di vaniglia». Durante l’intervista ci troviamo nel laboratorio sul retro dello storico bar Nurzia in piazza Duomo a fianco della vecchia torroniera in rame. «La marcia deve essere veloce in questa prima fase, una volta montato l’impasto si può abbassare la marcia. Al di sotto della grande impastatrice una caldaia ad acqua diffonde il calore che scioglie il miele gradualmente. Nel frattempo si fa bollire acqua e zucchero, fino ad ottenere il caramello. Questa è una fase estremamente delicata – ci spiega Giuliana, depositaria dell’antica ricetta di nonno Ulisse. Se il caramello cuoce poco viene il torrone molle, se cuoce troppo restano dei tocchetti di zucchero nel torrone.
Si amalgama bene l’impasto con il caramello; nel frattempo di scioglie la pasta di cacao e si aggiunge acqua e zucchero, cioè sciroppo di glucosio, nella torroniera e in fine si aggiungono le nocciole».