Antonio Padovani, si parlerà di donne nell’incontro organizzato dalla Onlus nata per mantenerne vivo il ricordo
«Con la Onlus Antonio Padovani – scrive il figlio Gianni – abbiamo continuato a lavorare assiduamente per mantenere vivi gli interessi di mio padre decidendo di affrontare ogni anno una tematica diversa e cercando, in questo giorno di memoria, di coinvolgere non solo le popolazioni castelvecchiese ed aquilana che lo hanno vissuto personalmente, ma anche un’intera Regione per la quale ha operato e si è interessato nel corso della vita.»
Antonio Padovani, la terza edizione di Anamnesi dedicata alle donne
«Per questa terza edizione è stato scelto un altro argomento che gli stava molto a cuore : le donne e le sfaccettature che comporta incarnare un essere così meraviglioso e complesso. Torna “Anamnesi. Giornata di cultura politica in memoria di Antonio Padovani”. “Storie di donne. Il tempo, la politica, la libertà” sarà un modo per entrare pienamente a contatto con l’universo che si cela dietro e dentro ogni donna.
Insieme alla giornalista e scrittrice Monica Pelliccione a fare da Cicerone, il pomeriggio di sabato prossimo sarà un altro momento per ricordare non solo la persona e il politico che è stato mio padre, ma anche per ascoltare e dialogare con donne e amiche che hanno accettato di condividere la propria esperienza, le proprie idee ed il proprio operato in un mondo che è stato, ed per alcuni versi continua ad essere, troppo fallocentrico e maschilista. Al fianco dei Sindaci di Torrevecchia Teatina Katja Baboro, di Sulmona – Annamaria Casini, di Carsoli – Velia Nazzarro, di Prezza – Marianna Scoccia, saranno presenti Laura Tinari Componente Commissione Pari Opportunità Regione Abruzzo, Edvige Ricci dell’ Associazione Mila DonnaAmbiente e le Senatrici Stefania Pezzopane e Gabriella Di Girolamo. Con loro avremo modo di apprezzare la donna nel ruolo di attivista, politica ed amministratrice, con cariche pubbliche di rilievo e spessore che vengono portate avanti con passione ma soprattutto con la determinazione e la caparbietà che contraddistingue l’universo femminile.»
Antonio Padovani, facciamo conoscere alla società l’ idea di donna che aveva
«Oltre alla figura di donna impegnata e lavoratrice andremo a lasciarci raccontare la donna lontana dallo scenario pubblico, che lotta nel privato del proprio Io, spesso in silenzio e con difficoltà ma che riesce, malgrado tutto, ad affermare e riaffermare se stessa, la propria necessità di appartenersi prima ancora di concedersi a chiunque altro. Una donna, quella che conosceremo attraverso le scrittrici Tiziana Iemmolo e Maria Elena Rotilio, che combatte con se e con gli altri per la propria libertà, per ritrovare la serenità perduta e quell’amor proprio che funge da scintilla che mette in moto la “macchina da guerra”, interiore ed esteriore, più fatale di tutte e che tutto riesce ad ottenere una volta che se lo prefissa: la Donna.
In un mondo che lascia ancora troppo in disparte le donne, difronte a gente che crede sia giusto arrogarsi il diritto di disporre della vita di bambine e ragazze traumatizzandole, abusandone e molto spesso ponendo fine alle loro esistenze e a quella di molte madri, sta a noi come famiglia e come Onlus portare avanti quelli che sono stati i suoi insegnamenti facendo conoscere alla collettività, che sente la sua mancanza tanto quanto noi, l’idea che Antonio aveva della donna. Una compagna spirituale e fisica che non ha mai vissuto come subordinata all’uomo, ma piuttosto come risorsa fondamentale e primaria nella famiglia, nella politica e nella società che accompagna e non fa da contorno proprio a quell’uomo con il quale sceglie di dividere il proprio cammino. E’ per questo che quest’anno la figura di Antonio Padovani si avvicina alla figura femminile: per poterci ricordare quanto sia importante il rispetto di tutto quello che una persona racchiude dentro di se e ciò che rappresenta al di fuori della propria intimità per se stessa e per gli altri.»
L’appuntamento è per Sabato 24 novembre dalle ore 16:30, nella suggestiva cornice di Castelvecchio Subequo (Aq) presso la Sala Padre Pio.