Verso le regionali

Forza Italia non ci sta, Biondi faccia il sindaco

Cominciano i veti di Forza Italia ai nomi della Meloni, "seccati" i primi tre papabili, tra cui il Sindaco del capoluogo.

Pagano brucia tutti, no secco a La Morgia, Russo e a Pierluigi Biondi durante la riunione regionale di Forza Italia.

 

Cominciano i veti di Forza Italia ai nomi della Meloni, “seccati” i primi tre papabili, tra cui il Sindaco del capoluogo regionale.

Si è riunito ieri il comitato regionale di Forza Italia e alla presenza, tra gli altri, dei consiglieri regionali Gatti, Febbo e Sospriri, il segretario regionale del partito ha fatto “mea culpa” per non essere riuscito ad ottenere la candidatura alla presidenza della Regione per i berlusconiani. Si è trattato invece di una scelta tutta Romana, con Salvini, Meloni e Berlusconi che hanno deciso di cedere l’Abruzzo a Fratelli d’Italia. Una scelta che, al netto della delusione, ha comunque levato dalle mani di Pagano una bella patata bollente, contando che i papabili candidati di Forza Italia erano molti e nessuno di loro avrebbe fatto tanto facilmente un passo in dietro.

Chiesto scusa, ed incassate le critiche dei suoi, Pagano ha “seccato” uno dopo l’altro tutti i nomi di Fratelli d’Italia che stanno girando in queste ore tra i corridoi del centro-destra (per ora) unito.

No secco a Pierluigi Biondi

 

Un no particolarmente deciso, anche se garbato, è stato quello riservato a Pierluigi Biondi. Dopo aver rifiutato l’idea di un candidato presidente come La Morgia o Russo, è stata la volta di Biondi, sindaco dell’Aquila, che, a detta dei forzisti, non dovrebbe assolutamente lasciare il Capoluogo dopo un solo anno di amministrazione, abbandonando così il Comune nelle mani di un commissario e facendo rischiare al centro-destra una debacle alle prossime amministrative.

Insomma: Biondi faccia il sindaco.

Pagano,  con al suo fianco il reggente de facto del partito abruzzese Antonio Martino, ha ribadito che il candidato è sì di Fratelli d’Italia, ma che va comunque scelto tutti insieme e nelle prossime ore non è da escludere un incontro tra il leader abruzzese di Forza Italia e Bellachioma, segretario e deputato della Lega Abruzzo.

È probabile che le due forze politiche, uscite entrambe ridimensionate dal tavolo romano dei partiti, faranno di tutto per rendere la vita difficile al partito di Giorgia Meloni, e che cercheranno d’imporre, a forza di veti, un’espressione civica della politica, così da impedire a Fratelli d’Italia di mettere un vero cappello politico sul prossimo, verosimile, governo della Regione a guida centro-destra.

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