Politica

Fratelli d’Italia, Contrari al centro islamico

«Nessun nuovo centro islamico a L'Aquila se non sono garantite regole e legalità». È quanto dichiara Michele Malafoglia, portavoce cittadino di Fratelli d’Italia.

«Nessun nuovo centro islamico a L’Aquila se non sono garantite regole e legalità».

È quanto dichiara Michele Malafoglia, portavoce cittadino di Fratelli d’Italia.

E soprattutto “la costruzione di una nuova moschea all’Aquila non può essere avviata senza aver ascoltato la popolazione ed ottenuto il consenso e senza opportune garanzie che sarà solo un luogo di culto. C’è un evidente problema, in atto, di diffusione di dottrine fondamentaliste nella nostra società che è preoccupante”.

«Sicuramente non sarà il caso aquilano ma la storia recente del nostro Paese purtroppo ci parla di predicatori di odio che senza alcuna morale hanno utilizzato i sermoni e il titolo di imam per veicolare propagande e fomentare rivolte.»

«Le cosiddette “Associazioni di promozione sociale” – spiega Malafoglia – sono divenute il lasciapassare per collocare luoghi di culto anche laddove la destinazione d’uso degli immobili non lo consentirebbe».

«Chiediamo quindi che si attivino i controlli degli statuti delle associazioni di promozione sociale e che questi siano conformi alla legge, ma soprattutto che chi si vigili sulla coerenza delle attività che si svolgono dentro a queste strutture rispetto alle norme urbanistiche.»

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