Borghi

Orto di comunità a Castelvecchio Calvisio

Comune e associazione "La Creatività dell’Anima" insieme per il progetto dell'Orto di comunità a Castelvecchio Calvisio.

La famiglia Scacchitti Devalda dà in concessione al comune il terreno per l’Orto di comunità. Grande partecipazione all’inaugurazione.

Numerosi i bambini e i ragazzi dell’Istituto Comprensivo di Navelli, plesso di San Pio delle Camere, che hanno preso parte alla realizzazione di queste preziose azioni della Carta Europea del Turismo Sostenibile, e che hanno animato l’orto, rendendolo vivo con la loro presenza e le loro piantine che presto daranno frutti. Istituzioni e associazioni hanno condiviso l’inizio di un percorso importante per tutto il territorio perché coinvolge le giovani generazioni, provenienti da tutti i paesi del circondario, e le vecchie generazioni in un abbraccio intergenerazionale.

Orto di comunità, l’inaugurazione.

Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti rappresentanti del Parco del Gran Sasso e Monti della Laga, della Soprintendenza ai Beni Culturali, il Maresciallo dei Carabinieri di Calascio, i genitori, i nonni, la Preside dell’Istituto Comprensivo di Navelli e gli insegnanti che hanno condiviso con sensibilità gli obiettivi del progetto. Determinante è stata la partecipazione della Presidente dell’associazione La Creatività dell’Anima con tutto il Direttivo, del Coordinatore Provinciale dell’Associazione Ancescao, che ha finanziato il progetto, in rappresentanza del Coordinatore Nazionale, gli amministratori ed impiegati del Comune di Castelvecchio Calvisio, la popolazione.

Il Comune di Castelvecchio Calvisio e l’associazione La Creatività dell’Anima, con l’aiuto dell’Associazione Nazionale Ancescao, del funzionario del Parco Silvia de Paulis, hanno realizzato, sinergicamente, due delle 102 azioni del Piano, che rappresentano il Documento programmatico di sviluppo del turismo sostenibile nel Parco, a livello Europeo, per i prossimi 5 anni. Comune e associazione  ringraziano «tutti coloro che hanno contribuito, in modo determinante, alla realizzazione di tali azioni e che hanno reso possibile il raggiungimento degli obiettivi prefissati. I piccoli paesi delle aree interne hanno molto da dare a livello di esperienze, di saggezza, di azioni costruttive, di praticità, di storia, di tradizioni popolari, di manualità e si potrebbe continuare all’infinito. Il sindaco di Castelvecchio Calvisio e gli altri sindaci della zona, si augurano che i piccoli Borghi, ricchi di tanta storia, arte e cultura possano ritornare ad essere cuori pulsanti e pilastri importanti di una grande struttura di sviluppo».