Grande affluenza agli impianti sciistici di Campo Imperatore, riaperti giovedì scorso. Quasi duemila presenze a Pasquetta.
La conferma che ci fosse grande attesa per la riapertura degli impianti sciistici di Campo Imperatore è giunta ieri: nella giornata di Pasquetta, primo giorno utile per le condizioni meteo, dopo la riapertura di giovedì, si sono registrate migliaia di presenze.
Campo Imperatore, tutti in fila alla biglietteria.
Tante le foto arrivate dai social per il primo pienone di una stagione partita sul finire, a causa della sostituzione della seggiovia delle Fontari; giovedì la riapertura ufficiale, ma le condizioni meteo hanno scoraggiato gli avventori, almeno fino alla giornata di ieri, quando – complice la bella giornata di sole e un pacchetto festivo di 3 giorni a 50 euro – la biglietteria di Fonte Cerreto è stata letteralmente presa d’assalto, con code che in alcuni momenti della mattinata sono durate anche più di un’ora.
L’avvio a rilento a stagione finita.
Una bella giornata, quella di ieri a Campo Imperatore, che però non cancella i problemi di una ripartenza avvenuta praticamente a stagione finita. Allo stesso modo, comunque, la giornata di Pasquetta conferma l’enorme potenzialità turistica degli impianti.
Il Pacchetto di Pasqua.
Oltre alla meravigliosa giornata di sole, evidentemente ha funzionato anche il Pacchetto di Pasqua, con riduzioni che hanno spinto turisti e non ad approfittare degli sconti: ««Abbiamo deciso di promuovere questo pacchetto, che comprende i tre giorni da sabato a lunedì, per rilanciare da subito le potenzialità della stazione sciistica» aveva spiegato l’assessore Carla Mannetti. «Siamo perfettamente consapevoli che gli impianti aprono in questo periodo dell’anno, ma, come noto, si è dovuto fare i conti con gli interventi per la nuova seggiovia delle Fontari e le conseguenti autorizzazioni. Tenuto conto che il manto nevoso è piuttosto alto e che, auspicabilmente, si potrà sciare ancora per qualche settimana; insieme con il commissario del Centro Turistico ci siamo posti subito il problema di incentivare la presenza sulla nostra montagna. Per questo, nell’immediato, abbiamo deciso di offrire la tre giorni di sabato, domenica e lunedì al prezzo onnicomprensivo di 50 euro, ponendo a 25 euro il costo per una sola giornata festiva, ma stiamo già ragionando per poter mettere a disposizione degli sciatori altri pacchetti vantaggiosi, per quanto possibile». Entusiasta il vicesindaco Guido Liris, che – postando le foto dell'”assalto alla biglietteria”, ha commentato: «Il Gran Sasso non morirà mai!».
