Test d’ingresso ai corsi per le professioni sanitarie dell’Università dell’Aquila: in arrivo una valanga di ricorsi.

C’è chi dalle primissime posizioni si è ritrovato oltre la cinquantesima, appena fuori il numero di posti consentiti per entrare nel corso di laurea prescelto.

“E non è nemmeno il primo anno che capita”, dicono in coro un gruppo di studenti, giustamente adirati, che hanno denunciato la situazione a Il Capoluogo.

Questi i fatti: il 23 ottobre vengono diramati i risultati dei test di ammissione, in particolare, a due corsi di laurea e laurea magistrale a numero chiuso, tutti inerenti le professioni sanitarie.

I corsi in questione sono Scienze delle professioni sanitarie tecniche diagnostiche e Scienze riabilitative delle professioni sanitarie.

Dopo una settimana, in data 31 ottobre, viene pubblicata la rettifica della graduatoria:

“A causa di errore materiale nell’accoppiamento del codice scheda – anagrafica dei candidati, si è generato un errore sistematico nell’attribuzione dei punteggi. La Commissione d’esame ha proceduto alla rettifica della graduatoria medesima”

Ecco il pasticcio: un errato accoppiamento del codice scheda – anagrafica dei candidati. Che però denunciano come non sia la prima volta che questo accade, anzi.

Gli studenti riferiscono infatti che anche negli anni scorsi ci sono stati disguidi e slittamenti simili: alcuni sono stati esclusi per poi essere riammessi dopo l’esame del ricorso. In molti denunciano come il loro punteggio iniziale sia diminuito di addirittura otto, dieci punti.

Come dire: piano con le esultanze alla prima graduatoria, perché il risultato può sempre cambiare.

Ora c’è la strada del ricorso che molti candidati esclusi sono decisi ad intraprendere.

La domanda va presentata presso gli sportelli della Segreteria Studenti di Area Medica (Piazzale Salvatore Tommasi, n. 1 – Coppito – L’Aquila – piano terra del Blocco 11) con apposita istanza motivata di revisione del punteggio attribuito ai titoli indirizzata al Presidente della Commissione d’esame, entro e non oltre l’ 8.11.2017.

(e.f.)